Al Zawahiri nuovo video: "Usa, liberatevi di Bush"

Al Zawahiri nuovo video: "Usa, liberatevi di Bush"

Dubai - "Nel suo ultimo discorso Bush ha annunciato che invierà 20mila nuovi soldati in Iraq. E io gli chiedo: come mai ne invii solo 20mila e non 50mila o 100mila?". E con questa domanda provocatoria che si apre il nuovo video del numero due di al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, diffuso in Internet e dal titolo: "La giusta equazione". In questo nuovo video, della durata di 14 minuti, si parla della crisi palestinese e vengono rivolte minacce agli Stati Uniti prendendo spunto dalla nuova strategia ideata dalla Casa Bianca per l'Iraq. "Perché non invii tutti i tuoi soldati così che tu possa diffondere il male ovunque - aggiunge il medico egiziano - tanto la terra dell'Iraq li seppellirà 10 alla volta. Hai affermato di aver fermato al Qaeda, quando sono stati i talebani del Mullah Omar ad aver fermato la stabilizzazione della sicurezza e le forze Nato. Mi rivolgo al popolo americano e so che voi non capite la lingua della religione, ma conoscete solo quella della razzia, per questo uso un linguaggio che potrete capire: se volete vivere in sicurezza dovete accettare la realtà e spazzare via i fantasmi di Bush. Se continuate sulla politica di Bush non avrete la sicurezza perché essa è un bene condiviso. Questa è la giusta equazione".

Musulmani Zawahiri si rivolge anche ai musulmani, affermando che oggi è obbligatorio per ogni seguace dell'Islam imbracciare le armi per difendere la nazione islamica. Il vice di Osama bin Laden chiede poi la liberazione dello sceicco Omar Abdel Rahman detenuto negli Usa e dei prigionieri di Guantanamo. Zawahiri ritorna poi sulla crisi palestinese, rivolgendo accuse ad Abu Mazen e a Muhammad Dahlan del partito di al Fatah, indicati come complici della campagna "crociato-sionista" ordita contro il mondo islamico. "Loro due sono dei traditori, laici che hanno venduto la Palestina e sono contro la Sharia - ha affermato -, agenti degli Usa e di Israele. Come possiamo considerare chi ha venduto la nostra terra come fratelli?".

Libano Il numero due di al-Qaeda fa poi un accenno alla crisi libanese. "Noi respingiamo il diritto internazionale che ci ha imposto i confini attuali e l'esistenza di Israele - ha affermato - e ci ha imposto la presenza crociata in Iraq, Afghanistan, Somalia e sud del Libano, facendoci indietreggiare di 30 chilometri dal naturale confine del Libano. In vero, accettare la risoluzione 1701, e quindi la presenza dei militari crociati nel sud Libano, decreta la divisione dei mujahidin palestinesi dai loro fratelli in Libano. L'accettazione di questa risoluzione è una sconfitta storica che non può essere giustificata".

Somalia Il messaggio si conclude con un riferimento all'attuale situazione in Somalia.

"Gli etiopici sono stati trascinati dagli Stati Uniti in una catastrofe in Somalia - ha affermato -. Annuncio la buona notizia a Bush: ha invischiato i suoi schiavi etiopici in una vera catastrofe in Somalia. I mujaheddin spezzeranno loro la schiena".

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