Putin costringe gli Usa a bombardare Isis e Fronte Al Nusra. Blinda Bashar Al Assad (per il momento) e pensa al futuro del Paese
![Con il suo protagonismo in Siria la Russia torna una superpotenza](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2016/09/12/1473693540-olycom-20160912140124-20595659.jpg?_=1474465637)
Putin costringe gli Usa a bombardare Isis e Fronte Al Nusra. Blinda Bashar Al Assad (per il momento) e pensa al futuro del Paese
È scattato alle 7, ora di Damasco, il cessate il fuoco in Siria, negoziato nella notte tra il 9 e il 10 settembre da Russia e Stati Uniti
Raggiunta l'intesa dopo ore di negoziati. Il cessate il fuoco durerà una settimana. Assad pronto a sottoscriverlo
Dopo quasi un anno, Recep Tayyip Erdogan ci riprova. Questa volta a Hangzhou, in Cina, dove sono riuniti i 20 grandi del pianeta
Mentre nel nord regna la confusione, tra assalti turchi, i timori curdi ed i taciti accordi che stanno assicurando ad Ankara quella ‘striscia di sicurezza’ vicino al proprio confine volta a tranquillizzare Erdogan ed il suo governo, la notizia più importante pervenuta nella scorsa domenica dal fronte siriano riguarda la nuova avanzata dell’esercito di Bashar Al Assadad Aleppo, la quale rimette sotto assedio i quartieri controllati dai terroristi
Vacanze in Siria. Assad tenta di rilanciare il turismo e invita gli stranieri con un video che fa discutere
Damasco è sempre più una città ‘normale’, fatto salvo ovviamente tutto quel che comporta l’essere capitale di uno Stato in guerra; nei giorni scorsi anche Daraya è tornata ad essere una città siriana, con la bandiera della Repubblica Araba di nuovo issata presso il locale municipio e con la volontà dei suoi cittadini di riprendere un’esistenza dignitosa dopo quattro anni di guerra
La Russia sta vincendo la guerra per procura in Siria. Dinamiche simili a quelle verificatesi in Afghanistan, negli anni ‘80, quando l’esercito sovietico subì pesantissime perdite ad opera dei combattenti afgani equipaggiati dalla CIA
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sul sanguinoso assedio di Aleppo, si sarebbero intensificati i contatti tra il presidente siriano Bashar al-Asad e il primo ministro israeliano Netanyahu con Vladimir Putin a fare da tramite
La notizia della rottura dell'assedio di Aleppo da parte delle milizie anti Assad è oggetto di differenti letture