Bashar al Assad

Oggi l’inviato di pace delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha condannato il fitto lancio di razzi da parte dei ribelli siriani, che ha provocato la morte di almeno 38 civili nella zona occidentale di Aleppo. “Notizie credibili indicano che ad Aleppo attacchi indiscriminati e incessanti dei gruppi armati dell’opposizione hanno provocato la morte di decine di civili, tra cui diversi bambini, nelle ultime 48 ore”

Matteo Carnieletto
Aleppo sempre più nel baratro: "I ribelli usano le armi chimiche"

Previsto da diversi giorni, il nuovo tentativo dei ribelli di rompere l’assedio governativo ai quartieri orientali ad Aleppo è partito nella mattinata di venerdì con ben quattro attacchi kamikaze contro le prime linee dell’esercito siriano; la situazione è in costante evoluzione, l’unico dato certo al momento è che nella seconda città siriana la battaglia infuria tanto nelle zone orientali che in quelle occidentali, sotto il controllo di Damasco

Mauro Indelicato
Kamikaze, cecchini e bombe: infuria la battaglia per Aleppo

Tra Egitto e Arabia Saudita è scontro aperto dopo il recente voto all’Onu sulla guerra in Siria, dove la diplomazia egiziana ha votato a favore della risoluzione proposta dalla Russia insieme aVenezuela e Cina. È la prima crisi diplomatica tra i due Paesi da quando il generale Abdel Fattah al-Sisi è capo del governo

Roberto Vivaldelli
Egitto e Arabia Saudita: è scontro aperto su Siria

Quelli che ostentano grande preoccupazione per la sorte dei bambini della Siria avrebbero dovuto scrivere qualche riga, almeno per decenza, sulla manifestazione che pochi giorni fa ha animato le scuole e le piazze di Aleppo, Damasco, Homs Yabroud e Tartus, dove migliaia di bambini cristiani e musulmani si sono radunati per chiedere la fine della guerra e pregare per la pace. “Con la nostra gioia e il nostro canto”, hanno scandito i ragazzi, “vogliamo oggi esprimere il desiderio che nella nostra amata Siria salga la musica della pace e non il rumore delle bombe, perché possiamo continuare a vivere con i genitori e gli amici e possiamo studiare e giocare senza paura”. L’appello dei bambini proseguiva in modo significativo: “Ti chiediamo, Signore, di illuminare i capi dei popoli che decidono il nostro destino, perché scelgano la pace e non la guerra”

Fulvio Scaglione
Siria, la manifestazione ​di cui nessuno parla

Fin dal 2011, la guerra civile siriana ha avuto una dimensione internazionale. In primo luogo perché diversi Paesi – Qatar, Arabia Saudita, Turchia e Stati Uniti – si sono fatti promotori (e in alcuni casi anche agitatori) della rivolta contro Bashar Al Assad

Matteo Carnieletto
Perché quella in Siria è una guerra mondiale
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