Il primo messaggio del premier dopo l'aggressione: "Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanza e di affetto". Il dottor Zangrillo: "Sarà dimesso domani, nessun impegno per due settimane". Letta: "Berlusconi vuole che si vada avanti". Don Verzè: "E' afflitto, ma è un uomo davvero ottimista". La telefonata di Fini: "Silvio come stai?". L'amico Putin: "Silvio, sei stato coraggioso". Tutti in fila per fare visita al Cav: guarda la gallery
Nel Pdl cresce il timore di altre aggressioni. Il Copasir: "Il premier sia prudente, la sua sicurezza è un bene nazionale". E Napolitano: "Bisogna fermarsi". Bersani piange lacrime di coccodrillo
"Mi è sembrato di vedere proprio questo gesto che lui stesse prendendo qualcosa e questo l’ho visto perchè avevo degli amici che erano lì alla sbarra e mi stavo preoccupando che potessero salutare il presidente". È il racconto di Andrea Di Sorte che domenica pomeriggio era a Milano, in Piazza Duomo, accanto al premier nel momento dell’aggressione
Nei confronti dell’aggressore il
procuratore aggiunto Spataro ha chiesto la convalida dell’arresto. I legali di Tartaglia chiedono il ricovero in una comunità. L'uomo rischia tre anni. Un testimone: "Ho la percezione che qualcuno gli abbia passato l'oggetto". L'informativa di Maroni alla Camera
Dopo l’aggressione da parte di un contestatore alla conclusione del comizio in piazza Duomo, il premier resta in ospedale. Il medico: "Si nutre a fatica" (guarda il video). Bonaiuti: "Ha bisogno di riposo". Visita di Fini, Schifani e Bersani: gallery e video. Bossi: "L'ho preso in giro sul pugilato". Telegramma del Papa. E' bufera sulla questura: la doppia scorta beffata dall'aggressore
L'uomo che ha aggredito il premier, gli ha inviato una lettera di scuse in cui esprime il suo dispiacere "per un atto superficiale, vigliacco ed inconsulto". La lettera è stata inoltrata tramite i difensori. Bonaiuti: "Non l'abbiamo ancora vista". Ecco che cosa rischia
Massimo Tartaglia, l'uomo che ieri ha aggredito Silvio berlusconi, rischia fino a cinque anni di reclusione
L'aggressore del premier a San Vittore in isolamento, in una cella al Centro di osservazione neuropsichiatrico, sorvegliato a vista. E dice: "Ho fatto tutto da solo, quando l'ho visto vicino alle transenne mi è venuto il sangue alla testa. Nessuna militanza politica"
La procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine su due dei gruppi di Facebook che inneggiano a Massimo Tartaglia. In rete l'aggressione al premier diventa un videogioco