L'esecutivo non può chiudere il caso con un "lasciamola in pace". Servono risposte chiare
Silvia Romano candidata subito. A sua insaputa. Basta un tweet del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli nel quale campeggia una fotografia della ragazza liberata, sorridente, felice, con un bel logo del Partito democratico sul vestito rosso fuoco
Non condanniamo Silvia Romano. La sua immagine di donna liberata, ma ancora disposta ad esibire fede e divisa dei suoi aguzzini, sconcerta e allibisce, ma non deve spingerci a detestarla o, peggio, odiarla
Lo Stato si è mobilitato e abbiamo pagato un riscatto, ci sono molti dettagli da chiarire
La libertà di religione e di opinione non c'entrano con la scelta di Silvia: si tratta di accettare, comunque la si travesta, l'opzione di distruggere l'Occidente con le sue libertà dopo un training ideologico di quasi due anni
La mamma di Silvia Romano, la cooperante liberata dopo quasi due anni di prigionia risponde a un giornalista: "Provate a mandare un vostro parente due anni là e voglio vedere se non torna convertito"
La Farnesina potrebbe chiedere all' Ong i danni economici in sede civile per le spese sostenute dai nostri 007 e dagli inquirenti impegnati nella liberazione della Romano
Nella kasbah romana di Tor Pignattara nessuno crede che la conversione di Silvia Romano sia stata forzata e c'è persino che dà ragione agli al Shabaab: "Quali terroristi? Quella è gente che prega, i terroristi siete voi che lanciate le bombe sui bambini"
Intervistato a "La vita in diretta", Alberto Fumagalli, congiunto della cooperante milanese, racconta il dramma vissuto dalla famiglia durante il periodo di prigionia: "La conversione? Le hanno lavato il cervello e le hanno dato delle droghe"