Silvio Berlusconi è morto da un po', ma si continua a parlar di lui. Prima con la polemica sull'intestazione dell'aeroporto di Malpensa al Cavaliere. Poi persino con l'uscita di un francobollo. Non riusciamo a capire il perché di questa ostinazione
In un video pubblicato da Forza Italia, il presidente del partito Silvio Berlusconi si diceva favorevole alla cittadinanza di figli di immigrati che avessero compiuto il ciclo scolastico
Il leghista propone di abolire l’obbligatorietà del vaccino contro il morbillo. La giornalista del Fatto contro Meloni su Chico Forti. Gli anti Cav continuano a odiare. Ecco il podio dei peggiori
Per omaggiare Silvio Berlusconi nell'anniversario della sua scomparsa, il figlio Pier Silvio ha riunito i dipendenti di tutte le sedi Mediaset per ricordare il suo fondatore
Corrado Augias. Un nome che conoscete di sicuro perché frequenta la tv da 50 anni. Ha detto delle stupidaggini che non le salta neanche un cavallo, come si dice. Ha detto che Silvio Berlusconi non merita un francobollo.. Questo signore ignora quello che ha fatto Berlusconi. Da Milano 2 e Milano 3 ai successi nello sport, passando per la straordinaria carriera politica, le sue sono imprese degne di essere ricordate. Il commento del direttore Vittorio Feltri.
La senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, con un video ricorda il 26 gennaio 1994: "Esattamente trent’anni fa Silvio Berlusconi apparve davanti a tutte le tv degli italiani e, annunciando la sua discesa in campo, trasformò idealmente la sua casa nella casa di tutti i moderati, liberali, lavoratori, imprenditori. Accolse coloro che erano in difficoltà, così come quanti rappresentavano il motore produttivo del Paese, e si pose come argine contro l’arrivo del comunismo in Italia. Qualche mese fa, il nostro leader ci ha lasciato. Ma a lui sopravvive la sua creatura politica. Guardiamo al futuro insieme, ad altri 30 anni durante i quali, continueremo a mantenere vivo quel sogno trasformatosi in realtà chiamato Forza Italia"
"L'Italia è il Paese che amo". Era il 26 gennaio 1994. Trent'anni fa, come oggi, il discorso con cui Silvio Berlusconi annunciava la propria storica discesa in campo.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è detto dispiaciuto per le polemiche, ma rivendica la scelta di iscrivere l'ex premier nel "Pantheon" dei grandi milanesi. Ha anche espresso condivisione per le parole del premier Meloni. (MIANEWS)
Secondo l'imprenditore ed editore, è un grande onore per Milano aver avuto un cittadino come Silvio Berlusconi e aggiunge che le polemiche rancorose non meritano risposta. (MIANEWS)