Cultura e Spettacoli

L'ambiente suggestivo e magico della "Fascia olivata Assisi-Spoleto", oltre 40 chilometri tra borghi, santuari basiliche e grandi opere d'arte, ha ispirato Francesco Saverio Nardi Regoli a creare la start up “Pacomio", una società benefit costituita per l'ideazione e la produzione di contenuti multimediali per raccontare e valorizzare il patrimonio storico artistico e culturale

Roberta Damiata
La start-up (benefica) che valorizza la "Fascia olivata Assisi-Spoleto"

Le Gallerie d'Italia di Milano presentano, fino al 29 settembre, la mostra "Felice Carena", dedicata al pittore torinese e figura di spicco dell'arte italiana contemporanea. Gli oltre cento lavori esposti, tra dipinti e disegni, molti dei quali mai visti prima o raramente a disposizione del pubblico e provenienti da collezioni pubbliche e private che tracciano un percorso attraverso le varie fasi della carriera dell'artista

Roberta Damiata
"Felice Carena", la mostra dedicata al grande pittore torinese

Da questa domenica, poi tutte le domeniche, uscirà una nuova rubrica su ilGiornale. Il titolo è già un programma: si chiama "Il confessionale" ed è tenuta da un monsignore molto intelligente che ha scritto tre libri per la Mondadori quindi siamo di fronte ad un'alta qualità. Ma soprattutto incuriosisce il contenuto della rubrica perché Monsignor Giulio Dellavite racconterà le cose più stravaganti che ha ascoltato stando nel confessionale. Tutti noi ci rispecchiamo un po' nei peccati degli altri e se non ci rispecchiamo comunque ci viene da ridere perché l'uomo ha una caratteristica: pecca. Tutti noi sbagliamo e a volte sbagliamo in un modo comico e allora questo secondo me vale la pena di essere raccontato.

Vittorio Feltri
I segreti del confessionale

In fondo a Musicultura ha vinto il brano che legge meglio la realtà: Ghali di Anna Castiglia, che è l’inno di chi non fa nulla perché la colpa di tutto è sempre degli altri. Una lezione che questa venticinquenne di Catania, studente di chitarra classica al Conservatorio Verdi di Milano e pure cofondatrice del progetto Canta Fino a Dieci contro il “gender gap” nella musica, dedica magari inconsapevolmente, alla propria Generazione Z sempre più compiaciuta nel trovare scuse per non impegnarsi.Insomma si è chiusa così la 35esima edizione di Musicultura, un Festival che seleziona musica nuova (oltre 1000 i brani presentati), chiama artisti prestigiosi e di lunga carriera come Enzo Avitabile, Nada e Diodato e mantiene costantemente quel profilo alto voluto dal fondatore Piero Cesanelli, scomparso nel 2019. A fare la differenza è anche il luogo di Musicultura, ossia quello Sferisterio che è meraviglioso agli occhi e alle orecchie nonostante non abbia l’attenzione che merita. Mentre presentavano le serate, le due conduttrici (l’elegante Carolina Di Domenico e l’emozionata Paola Turci) erano quasi perse sul palco immenso e imprevedibile, davanti a una platea elegante e le telecamere di Raiuno che trasmetteranno l’evento il 15 luglio.Alla fine, tra gli otto vincitori (Anna Castiglia è la vincitrice assoluta) hanno lasciato un segno soprattutto Eugenio Sournia con Il Cielo (premio della critica) e il milanese Nico Ferrari con Sono fatto così. Ma il significato forse più profondo di questa edizione Musicultura è che riesce a conservare il proprio valore di “terza via” della nuova canzone, mantenendo i propri valori fondanti senza cedere a lusinghe facili.

Paolo Giordano
Anna Castiglia vince Musicultura con l'inno contro il vittimismo

La principessa del Galles Kate Middleton è arrivata a Buckingham Palace a Londra, a bordo di una Rolls Royce, con il marito William e i figli, per partecipare alla celebrazioni della parata Trooping the Colour, la tradizionale marcia che celebra il compleanno pubblico del re. E' la prima apparizione in pubblico di Kate dopo l'annuncio della malattia in marzo. Da febbraio si sta sottoponendo a una chemioterapia per una forma di cancro.

La Presse
Londra, Kate riappare in pubblico a bordo di una Rolls Royce

L'attore: “Il cinema ha bisogno di professionisti, non di raccomandati". ai giovani dice: "Cercate di indirizzarvi verso lavori che abbiano futuro e dove la professionalità e la meritocrazia hanno valore"

Michele Vanossi
Fabio Testi racconta il suo percorso con oltre 100 film

“Voglio una vita spericolata, una vita come quelle dei film, una vita come Steve McQueen”. Sono le strofe che cantavo in Afghanistan nel 1983 durante il mio primo reportage al seguito dei mujaheddin, che si battevano contro gli invasori sovietici.E domenica sera, prima del concerto Zero, a Bibione, ho coronato il sogno di incontrare Vasco Rossi, l’autore di questa canzone leggendaria. E portargli la foto della bambina in rosso di Kabul, in fuga dai talebani nella drammatica evacuazione del 2021. L’ho scattata dopo quarant’anni di vita spericolata in tanti reportage dalla prima linea. Un modo per non dimenticare il dramma delle donne afghane.E subito dopo il travolgente concerto davanti a 30mila persone a Bibione su un palco grandioso. Il Komandante, a 72 anni, non ha mollato un attimo cantando 24 pezzi per oltre due ore e mezza. E chiudendo, prima di Albachiara, con Vita spericolata, come quella dei film.

Fausto Biloslavo
Dall'Afghanistan a Vasco Rossi. Ho coronato un sogno della mia "Vita spericolata"
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