Politica

"Non ce ne andremo. Non ce ne andremo. Non ce ne andremo". Così, per tre volte, il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha dichiarato all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che i palestinesi non lasceranno la loro terra nonostante le operazioni israeliane. Tra gli applausi dell'aula, Abbas ha aggiunto che "la Palestina è la nostra patria. E' la terra dei nostri padri, dei nostri nonni. Resterà nostra. E se qualcuno dovesse andarsene, sarebbe un occupante usurpatore". UN (Alexander Jakhnagiev)

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Abu Mazen all'Onu: "Non ce ne andremo, Palestina è la nostra terra"

Nel suo discorso presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha insistito affinchè cessino i mortali attacchi israeliani contro il Libano. "Esortiamo Israele a cessare questa escalation in Libano, e Hezbollah a cessare questi lanci di missili verso Israele. Esortiamo tutti coloro che forniscono a Hezbollah i mezzi per farlo a smettere di farlo", ha detto Macron. UN (Alexander Jakhnagiev)

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Macron all'Onu: "Israele ed Hezbollah cessino escalation" - SOTTOTITOLI

La Francia farà di tutto affinchè l'Ucraina possa resistere all'aggressione russa. Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron intervenendo all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il capo dello Stato ha ribadito l'impegno di Parigi nel far sì che Kiev "si metta fuori pericolo e ottenga giustizia". Per questo la Francia continuerà a "fornirgli equipaggiamenti indispensabili alla sua difesa UN (Alexander Jakhnagiev)

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Macron: "La Francia farà di tutto affinché Kiev possa resistere all'aggressione russa" - SOTTOTITOLI

"Questo ci rende un ponte naturale tra il nord e il sud dell’Europa, tra l’Europa nel suo complesso, l’Africa e il Medio Oriente. Noi siamo una piattaforma naturale nel Mediterraneo, un mare che per millenni è stato il cuore degli scambi culturali e commerciali del mondo e che è ora tornato ad essere centrale, come spazio di connessione tra l’Atlantico e l’Indo-pacifico, attraverso il Golfo Persico e il Canale di Suez. Questo è un vantaggio enorme. Un vantaggio del quale non sempre siamo stati consapevoli e che dobbiamo sapere valorizzare al massimo. È un’occasione dal punto di vista energetico, ad esempio, perché noi possiamo diventare lo snodo strategico per i flussi energetici tra il Mediterraneo, l’Africa e l’Europa. È un’ambizione alla quale il Governo sta dando voce anche attraverso il Piano Mattei, che ha tra i suoi pilastri proprio l’energia e che vuole portare avanti progetti strategici di connessione. Dall’interconnessione elettrica ELMED tra Italia e Tunisia al Corridoio H2 Sud, per il trasporto dell’idrogeno dal Nord Africa verso l’Europa. Dopodiché, è un’occasione dal punto di vista delle interconnessioni. Mi riferisco allo sviluppo di IMEC, il corridoio infrastrutturale ed economico tra Europa, Medio Oriente e India, che l’Italia ha contribuito a far nascere in ambito G20 e che può liberare un enorme potenziale per il nostro commercio e per le nostre imprese" così la premier Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio al Forum della Risorsa Mare. (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni: "L'Italia può diventare lo snodo strategico dell'energia tra Europa e Africa"

"Una eventuale condanna non sarebbe un problema per me ma per l'Italia e lo stato di diritto". Così il segretario leghista Matteo Salvini parlando del processo sulla vicenda Open arms, parlando alla stampa estera. "Sarebbe un precedente pericoloso. Suppongo che il tribunale si prenderà un pò di tempo per decidere e che la sentenza non ci sia il 18 ottobre. Ma presumibilmente entro la fine di ottobre", ha aggiunto. StampaEstera (Alexander Jakhnagiev)

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Open arms, Salvini: "Mia eventuale condanna precedente pericoloso"

Il campo largo, io lo ripeto sempre, il campo largo non esiste. Perché se esistesse avremmo una situazione differente. È un lavoro che dobbiamo fare con molta pazienza, ci riusciremo. Abbiamo già molti punti in comune su alcune questioni, sui temi penso al salario minimo, a questa vicenda sull'autonomia differenziata che è molto importante. Le prossime saranno settimane di confronto, intanto abbiamo le elezioni regionali dove siamo uniti, saranno molto importanti. Sulla Rai abbiamo una valutazione diversa, noi pensiamo che dopo avere ottenuto il successo di avere calendarizzato il Media Freedom Act sia stato un successo delle opposizioni che lo hanno chiesto fortemente, adesso lasciare a TeleMeloni anche il controllo totale del Cda è un qualcosa che noi riteniamo non saggio". Lo ha detto l'esponente di Avs Angelo Bonelli arrivando in Cassazione per depositare le firme contro il referendum per l'autonomia. (Alexander Jakhnagiev)

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Cda Rai, Bonelli (Avs): "Campo largo non esiste"

"E' una giornata importante, soprattutto è importante che la prossima primavera sia una primavera nella quale i cittadini italiani possano esprimersi direttamente, votando per referendum, da questo contro l'autonomia differenziata a quello sulla cittadinanza, leggendo la rassegna stampa di oggi mi sembra che questi referendum diano fastidio a molti, facciano un pò paura, si comincia a dire addirittura che sono troppi. Ricordo a tutti che i referendum non sono mai troppi, il problema è se non si capiscono. Qualcosa mi dice che saremo costretti, nei prossimi mesi, a difendere questo spazio di partecipazione, a difendere la firma digitale, a difendere i referendum e la democrazia". Lo ha detto il segretario di +Europa Riccardo Magi parlando con i giornalisti davanti la Corte di Cassazione, a margine della consegna delle firme per il referendum sull'autonomia differenziata. (Alexander Jakhnagiev)

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Depositate firme contro Autonomia, Magi: "Giornata importante, referendum danno fastidio"

"Abbiamo alcuni vincoli burocratici e sindacali che talvolta ci mettono non in condizioni di competere ad armi pari con gli altri. Sarò ben lieto di accogliere al mio ministero i rappresentanti di Conflavoro e Confsal, perché l'Italia non è una Repubblica fondata sulla Cgil e sulle richieste della Cgil. Quindi ci vuole un'effettiva rappresentanza di tutto il mondo del lavoro e del mondo associativo, che non è esclusiva di alcuni" così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intervenendo all'assemblea di Conflavoro. (Alexander Jakhnagiev)

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Salvini: "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, non sulla Cgil e sulle sue richieste"
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