Politica

Si è svolta all'interno della Biblioteca militare centrale di Palazzo Esercito, la presentazione del "CalendEsercito 2023", intitolato "A testa alta... da Porta San Paolo a Mignano Monte Lungo i 98 giorni che portarono alla riscossa". Quest'anno si è scelto di aprire una riflessione sul ruolo dell'Esercito Italiano a seguito dell'8 settembre 1943. Il calendario è stato presentato anche in diretta streaming sui canali web della forza armata dal generale Pietro Serino, capo di stato maggiore dell'Esercito, Giuseppe Conti, docente di Storia militare e Storia contemporanea della "Sapienza" di Roma e Roberto Olla, divulgatore storico. (Alexander Jakhnagiev)

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Presentato calendario Esercito 2023 dedicato al ruolo della Forza armata dopo l'8 settembre '43

"In un momento in cui le Istituzioni sembravano scomparse, a Porta San Paolo gli italiani cercano e trovano nell'esercito italiano un elemento di coesione, di saldezza, un punto di riferimento. Questo calendario lo dedico con il cuore ai tanti protagonisti anonimi di quegli eventi di cui portiamo una eredità pesante che sono le stellette sul nostro bavero. Guardando quei volti che appaiono sul calendario, di persone di cui non sapremo mai il nome e il cognome, mi rendo conto dell'importanza dell'eredità che ci hanno trasmesso e dell'impegno e dell'onere che portare quell'eredità comporta". Così il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il generale di Corpo d'Armata Pietro Serino, a margine della presentazione del CalendEsercito 2023. (Alexander Jakhnagiev)

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Gen. Serino: Calendario Esercito dedicato a protagonisti anonimi di mesi drammatici post armistizio

Uscire da un governo per la seconda volta in cinque anni, a noi ha creato dei problemi. La sensazione è che chi era dentro il governo Draghi abbia pagato uno scotto più o meno importante. Non c'è stata alcuna forza politica che sia cresciuta, ad eccezione di FdI che era all'opposizione e Conte che ha fatto cadere il governo. Evidentemente gli italiani non amavano particolarmente quell'esecutivo, mal sopportato nonostante i sondaggi". Lo ha detto il segretario della Lega in Liguria, Edoardo Rixi, in un punto stampa dopo le elezioni. Lega (Alexander Jakhnagiev)

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Rixi (Lega): "Gli italiani non amavano Draghi"

"Le leadership vengono discusse all'interno dei movimenti politici per fortuna con congressi, spero e penso che la Lega tornerà ad avere la vita interna che consente a qualsiasi forza politica strutturata di potersi autorigenerare, il problema di Salvini è che in questi nove mesi spesso gli sono state chieste cose contro natura. Ricordo a tutti che in questi nove mesi il presidente del Consiglio non ha certo difeso il leader della Lega dagli attacchi che ha ricevuto, mentre Salvini è stato coerente garantendogli la fiducia fino alla fine. Quando parlo di attacchi mi riferisco alle ingerenze russe e anche ad altri temi, ci sono state conferenze stampa del presidente del Consiglio che finivano tutte con recriminazioni nei nostri confronti". Così il deputato e segretario ligure della Lega Edoardo Rixi commenta i risultati elettorali e risponde a chi chiede se la leadership di Matteo Salvini sia in discussione. Lega (Alexander Jakhnagiev)

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Rixi: "Chieste cose contro natura a Salvini. Draghi non lo ha mai difeso, lui gli garantiva fiducia"

(Agenzia Vista) Roma 28 settembre 2022 Dopo l’uscita da un ristorante nel centro di Roma, nei pressi del Pantheon, Guido Crosetto si è incamminato per le vie della Capitale con i cronisti che gli hanno chiesto più volte di un suo possibile coinvolgimento nel prossimo Governo a guida Giorgia Meloni. A tutte le domande Crosetto ha risposto con un sorriso ed un “no comment” (Alexander Jakhnagiev)

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Crosetto esce da ristorante a Roma, la serie di “no comment” su un suo ingresso nel prossimo Governo

Se c'è una pratica in cui il Pd è imbattibile è quella che si occupa della rimozione di una sconfitta

Augusto Minzolini
L'isola che non c'è
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