Gelindo Bordin è il primo italiano a vincere la medaglia d’oro in un’Olimpiade. In Corea mette tutti in fila, arriva solo sul traguardo e conquista tutti con la sua umanità. Eleni: "I soldi non cambieranno la vita del geometra con la faccia da Barabba"
Giuseppe e Carmine con il timoniere Di Capua trionfano nel due con conquistando il secondo oro olimpico consecutivo. Agostino stravince nel quattro di coppia. Corcione sul Giornale: "Tre medaglie in un giorno figlie di anni di sacrifici e nemici invisibili"
Fantastica impresa sui 10.000 metri del campione del mondo e d’Europa che vince battendo l’eterno rivale Vainio stroncando con una perfetta corsa tattica anche Mamete. Eleni: "Ha un solo grande difetto come atleta: nel bene e nel male non sa dire bugie"
Nell’ultima giornata dei Giochi il pugile napoletano sconfigge il superleggero Konakbaev e dopo 16 anni restituisce all’Italia una medaglia, l’ottavo oro per l’Italia a Mosca. Caruso: «La boxe italiana torna a fregiarsi di un titolo anche se ormai è povera e mediocre».
Strabiliante vittoria olimpica del marciatore di Cuneo, impiegato alla Fiat, che sorprende tutti nel finale della 20 chilometri e va a prendere l’abbraccio del fratello gemello Giorgio. Brera: "Una vittoria figlia della tradizione e della vocazione alla sofferenza"
Il campione azzurro, entrato settimo negli ultimi cento metri, mette il turbo bruciando sul traguardo lo scozzese Wells cnquistando, vent’anni dopo Berruti, l’oro olimpico sui 200. E il principe dei giornalisti sportivi lo celebra: "Un miracolo figlio della tenacia"
Sesta a Monaco, seconda a Montreal, la nostra saltatrice più grande di sempre centra a Mosca l’oro più bello dopo aver conquistato il primato del mondo. Brera: "Nella nostra campionessa ha intenerito e commosso la femminile grazia del suo volto illuminato dal sorriso"
Il più grande tuffatore di sempre chiude la carriera con l’ultimo oro. E Gualtiero Zanetti sul Giornale scrive: «Dopo l’argento di Tokio e i successi di Città del Messico, è arrivato il trionfo più sofferto: i giudici avevano eletto a proprio beniamino il sedicenne Louganis»