Primo a vincere nella specialità. Ai Giochi 2 ori mancavano dal 2000. Pilato 4ª per un 1/100
Oro e record del mondo nei 200 stile libero per la più forte nuotatrice italiana di sempre che ritrova se stessa all’appuntamento con i Giochi. Più forte anche del divismo che rischiava di travolgerla. Signori: «É la ragazza dei sogni dell’Italia»
La Vezzali entra nella storia olimpica con il terzo oro olimpico vinto all’ultima stoccata dopo essere stata in vantaggio ed essersi fatta rimontare. Nessuna ha vinto come lei. Casadei: «Ormai è una highlander. Di guerriere così ormai non se ne vedono più»
Trionfo azzurro nei 200 rana dove il novarese conquista il secondo titolo olimpico, mentre al terzo posto si piazza il napoletano Davide Rummolo che ai Giochi non doveva nemmeno partecipare. Cherubini: «L’Italia adesso non è più la Cenerentola del nuoto»
Trentadue anni dopo Menichelli un ginnasta italiano sale sul gradino più altro del podio nella ginnastica. Dopo quattro titoli mondiali agli anelli l’oro che vale una vita. Gandola: «ma il suo premio più ambito è stato un vaso di Nutella»
A 36 anni la tedesca di Santerno che si allena nel parco di Mirabilandia regala all’Italia la medaglia che eguaglia il bottino di Atlanta ’96. Ed entra come un motoscafo nella leggenda. Gandola: «Tra mille guai esperienza e nervi saldi hanno fatto la differenza»
Il tiratore romano conquista l’oro nella pistola ad aria compressa al termine di una gara incredibile decisa soltanto da un sorpasso all’ultimo sul cinese Wang che poi sviene. Gandola: «Nei Giochi con la psicosi da attentato si rialza la testa con una pistola italiana»
Gli azzurri della pallanuoto, modellati dal tecnico croato Ratko Rudic, conquistano contro i padroni di casa l’oro nella pallanuoto dopo trentadue anni dall’ultimo successo. Gandola: «Per portare i suoi uomini sul gradino più alto il tecnico si è persino fatto odiare»
Paola Pezzo vince la medaglia d’oro nella mountain bike ad Atlanta ’96 dopo essere caduta un paio di volte, e conquista tutti abbassandosi la zip della tuta al traguardo. Damascelli: "Sembrava Cipollini al femminile. E che bella la dedica a Casartelli"
Fabio Casartelli, il meno osservato degli azzurri, concretizza il lavoro di Gualdi e Rebellin, centra la fuga vincente e conquista il podio più alto nel ciclismo su strada: Cherubini: «Il momento più bella: un ragazzo che taglia il traguardo e sei braccia che si alzano»