Ferrari

L'emozione di Vettel dopo la vittoria al Gp d'Australia. "Questa è per tutti noi, forza Ferrari - dice il pilota della Ferrari via radio - fantastico"

Giovanni Neve
L'urlo di Vettel via radio: "Forza Ferrari"

Nel Gp di Germania è accaduto qualcosa di strano. Sebastian Vettel ha di fatto alzato il piede dall'acceleratore durante il l'ultimo giro. Il pilota tedesco, come mostra un video che sta spopolando su youtube, durante le prime curve dell'ultimo giro in pista, Vettel rallenta vistosamente e addirittura porta la monoposto sulle vie di fuga dopo la curva 1. Un comportamento inspiegabile che ha incuriosito diversi tifosi della rossa. Come sottolinea Autosprint, "l''impressione avuta da molti è che il tedesco pensasse di aver già concluso la gara", salvo poi accorgersi di essere sorpassato da altre due monoposto e quindi ha continuato nuovamente a spingere. È stato confermato che in questo tratto il pilota tedesco della rossa abbia perso 7 secondi, ma ufficialmente nel dopogara, Vettel al box ha spiegato di aver rallentato per evitare qualcuno davanti. Questa almeno sarebbe stata la spiegazione fornita agli uomini del muretto della Ferrari che hanno notato immediatamente il vistoso calo della velocità. La posizione di Vettel non era certo a rischio, e forse quel quinto posto già blindato da una noiosa gara ha potuto provocare qualche calo di concentrazione.

Claudio Torre
Vettel rallenta all'ultimo giro in Germania

"La Ferrari non ha niente a che fare con l'automotive. La grandissima forza della Ferrari è che non soffre dello stesso tipo di malattia cronica dell'industria dell'auto. E' un altro tipo di business" e il titolo "verrà trattato così dai mercati". Lo ha spiegato Sergio Marchionne, a.d. di Fca e presidente di Ferrari, durante la conferenza stampa per la prima quotazione del Cavallino a Piazza Affari. Marchionne ha più volte insistito sull'idea che Maranello debba essere considerato come un marchio del lusso

LaPresse
Marchionne: "I mercati non tratteranno il Cavallino come automotive"

Questa mattina la Ferrari ha debuttato in Borsa a Piazza Affari, in un Palazzo Mezzanotte addobbato con i colori del cavallino. Fuori dal Palazzo gli stendardi della Rossa. Davanti all'ingresso, il bolide della Formula 1 e una quindicina di auto di lusso. Il premier Matteo Renzi, al suo arrivo, è stato accolto dal presidente di Fca, John Elkann, dal presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, dall'amministratore delegato della Rossa, Amedeo Felisa, da Pietro Ferrari, nipote di Enzo, e dal team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene

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Ferrari debutta in Borsa: Piazza Affari si tinge di rosso

Debutto in Borsa a Piazza Affari per la Ferrari, che ha completato la separazione della attività dal gruppo FCA e ha aperto a 43 euro per azione. Nel primo semestre, inoltre verrà emesso un bond, come ha confermato il presidente Marchionne. Sergio Marchionne ha voluto ringraziare il premier Matteo Renzi per la sua presenza e “per quello che sta facendo per il Paese". Il presidente del Consiglio ha sottolineato l'importanza della quotazione in Borsa per l'intero Paese e ha sottolineato come il 2106 debba essere l'anno il cui l'Italia smetterà “di recuperare i ritardi” e si metterà a correre

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Ferrari debutta a Piazza Affari con Renzi e Marchionne

E' il giorno del Cavallino rampante a Wall Street e al suo debutto Ferrari non poteva sperare in meglio. Ad aprire la giornata di contrattazioni alla Borsa di New York è stato il presidente di Ferrari Sergio Marchionne, che ha suonato la campanella insieme all'amministratore delegato di Maranello, Amedeo Felisa. Di fianco a loro, ad applaudire sul palco che si affaccia sul floor di Wall Street anche il presidente di Fca, John Elkann. Dopo qualche minuto dall'apertura, le azioni del Cavallino con il simbolo 'RACE' hanno fatto prezzo a 60 dollari, segnando un rialzo del 15% rispetto al prezzo di Ipo fissato a 52 dollari per azione. Fiat Chrysler Automobiles ha raccolto 893 milioni di dollari dall'offerta di 17,2 milioni di azioni di Ferrari a 52 dollari ciascuna, corrispondente alla forbice del prezzo di Ipo. Maranello ha debuttato quindi A Wall Street con un valore di mercato di 9,8 miliardi di dollari. Marchionne, intercettato da Class Nbc sul floor di Wall Street ha confermato l'intenzione di quotarsi anche alla Borsa di Milano entro gennaio 2016. "Speriamo - ha detto il presidente - di poter fare un regalo ai nostri soci alla Befana"

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Ferrari debutta a Wall Street: Marchionne apre gli scambi

Kimi Raikkonen è stato penalizzato di 30" per il tentativo di sorpasso all’ultimo giro ai danni di Valtteri Bottas (Williams) e quindi scivola dalla quinta all’ottava piazza regalando il titolo costruttori. Il finlandese della Ferrari prova a spiegare cosa è successo: "Avevo provato a superarlo anche prima nello stesso punto e lo stavo riprendendo alla curva 3, una volta che ho deciso di provarci non potevo tirarmi indietro", spiega Kimi Raikkonen.

"Non so se mi abbia visto o no, ho notato che stava prendendo l’interno ma a quel punto non avevo dove andare, pensavo che fosse una buona opportunità", aggiunge il pilota, che non pensa di aver sbagliato strategia: "La macchina andava bene dopo il pit-stop ma era difficile superare chi stava davanti". Deluso Valtteri Bottas che, quando stava pregustando già il terzo gradino del podio, si è visto buttare fuori dalla Ferrari di Kimi Raikkonen all’ultimo giro. "Sono molto deluso, perchè fai di tutto in pista e poi chiudi con zero punti", afferma il finlandese della Williams. "Da parte mia è una cosa molto strana perchè alla curva tre ho visto che Raikkonen era molto lontano e ho pensato che se avessi continuato a spingere non c’era proprio maniera di superarmi. Poi alla corda della curva 4 mi ha colpito da dietro".

Mario Valenza
Raikkonen, incidente con Bottas: assist alla Mercedes

La vittoria di Sebastian Vettel nel Gp di Ungheria è stata un vero e proprio trionfo. È un tedesco come Schumache e sa come gestire la pressione. Ha dominato la gara dal primo all'ultimo giro con strategia e con quel bagaglio che solo un campione del mondo può avere. La vittoria ungherese gli ha regalato il 41esimo trionfo in carriera, il tedesco ha eguagliato il record di Ayrton Senna. Ma è sul traguardo che Vettel ha dato forse il meglio di sè. Il messaggio in radio lanciato alla scuderia e al muretto dopo la bandiera a scacchi è dedicato a Jules Bianchi mort dopo un lungo coma qualche giorno fa. "Merci Jules, questa vittoria è per te. Sarai sempre nei nostri cuori", ha detto il tedesco rendendo omaggio, nella comunicazione via radio con il team, al pilota francese scomparso dopo nove mesi di agonia in seguito all’incidente nel gp del Giappone. E alle parole di Vettel si sono aggiunte quelle del presidente della Ferrari, Sergio Marchionne: "È una vittoria che vogliamo dedicare alla memoria di Jules Bianchi, un ragazzo fantastico che ci manca tanto". Video da YouTube

Mario Valenza
Vettel dedica la vittoria di Ungheria a Bianchi
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