Primo rapporto: morti tra le fila dell'Isis. Karzai: "Testano le armi su di noi"
![Afghanistan, rabbia dopo super bomba. "Eliminati 36 jihadisti"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2017/04/14/1492166241-olycom-20170413220153-22804034.jpg?_=1492166241)
Primo rapporto: morti tra le fila dell'Isis. Karzai: "Testano le armi su di noi"
La "madre di tutte le bombe" usata dagli Stati Uniti non è la più potente al mondo. La Russia ha nell'arsenale il "padre di tutte le bombe". Ecco i dettagli
Il canale Twitter dell'esercito americano in Afghanistan ha diffuso il video dell'attacco di ieri nella provincia di Nangarhar che ha provocato la morte di 36 jihadisti
Il sistema non perforante GBU-43 è generalmente utilizzato contro obiettivi morbidi. Il suo utilizzo è legato alla capacità di disintegrare le infrastrutture sotterranee.
Per la prima volta gli Stati Uniti hanno usato una superbomba Moab. L'acronimo sta per Massive Ordinance Air Blast, ma è stata ribattezzata "mother of all the bomb" dai militari per il fatto che è il più potente ordigno non nucleare mai concepito
Gli Stati Uniti hanno utilizzato per la prima volta nella storia una bomba Moab. L'acronimo sta per Massive Ordinance Air Blast, ma è stata ribattezzata "mother of all the bomb" dai militari per il fatto che è il più potente ordigno non nucleare mai concepito. È lunga circa nove metri, contiene oltre otto tonnellate di esplosivo ed ha un costo di 14,6 milioni di dollari. Nel video un frammento del documentario Future Weapons realizzato da Discovery Channel dove viene mostrata la spaventosa arma
Dal 1996 ad oggi la Russia ha subito dieci attentati nelle sue metropolitane: due a San Pietroburgo, incluso quello di oggi, e altri otto ordigni sono esplosi a Mosca
La potenza delle esplosioni equivalente a 200-300 grammi di tritolo. L'orrore: "Dalla metropolitana ho visto uscire persone mutilate"
Lo Stato Islamico avrebbe messo a punto un sistema per nascondere esplosivo in tablet e computer portatili per passare i controlli in aeroporto
La deflagrazione al rifugio Gandegghutte. Il cilindro metallico usato per ravviare il fuoco era un residuo bellico