Il perito del pm svela la causa dell'incidente: l’impianto di trasmissione del bus ha ceduto, tranciando il sistema frenante
Uno degli autisti a bordo del bus sarebbe indagato per omicidio stradale. L'uomo, 52 anni, ungherese, è tra i sopravvissuti della tragedia
Ecco le immagini dell'incidente che è costato la vita ad un gruppo di studenti ungheresi.
Un camionista ha assistito alla scena: "Ho visto gente che bruciava viva, sono immagini terribili che non potrò mai dimenticare"
La protesta di un uomo in carrozzina: dopo l'ennesimo bus su cui non poteva salire ha deciso di bloccare il traffico a Roma
L'autobus che il 28 luglio 2013 precipitò dal viadotto Acqualonga della A16 Napoli-Canosa, nel tratto ricadente nel comune di Monteforte Irpino ( Avellino), era preceduto da due auto, una delle quali trainava l'altra con un cavo; circostanza, questa, che potrebbe aver determinato lo sbandamento dell'autobus e l'incidente nel quale persero la vita 40 persone. E' quanto si evince da un video recuperato dell'avvocato Sergio Pisani, difensore di Gennaro Lametta, titolare dell'agenzia Mondo Travel e proprietario del bus, imputato per omicidio colposo plurimo e disastro colposo nel processo in corso al Tribunale di Avellino.Le immagini sono quelle registrate da una telecamera puntata sul tratto autostradale nel quale avvenne la tragedia. In occasione della prossima udienza, prevista il 25 novembre, "rappresenterò tutto questo al giudice e chiederemo una perizia su questo nuovo elemento", annuncia all'Adnkronos l'avvocato Pisani. La difesa duqnue prova a riaprire il caso e a mettere in dubbio la tesi degli inquirenti che invece parlano di un guasto strutturale nella parte posteriore del veicolo.
Un nuovo video riapre il caso sull'icidente di 3 anni fa nei pressi di Avellno dove persero la vita 40 persone
Il piano dell'Agenzia per la Mobilità di Torino: eliminare le fermate di bus e tram che distano meno di 300 metri l'una dall'altra
L'azienda dei trasporti di Como indaga sulla corsa impazzita di un autista ripresa dal cellulare di un passeggero. L'autista inneggiava a Satana
Una ragazza di 23 anni è stata picchiata, su un bus, perché indossava un paio di pantaloncini. Il grave episodio è avvenuto a Istanbul, l'ultimo giorno della festa del Sacrificio. "Chi porta i calzoncini è il diavolo, deve morire", sono alcune delle frasi pronunciate contro di lei