la Quinta Sezione Penale della Cassazione ha annullato con rinvio la decisione del Tribunale del Riesame di Milano che, nello
scorso ottobre, aveva accolto la richiesta di arresto per Tanzi avanzata dalla Procura generale milanese
Ora dovrà risarcire due miliardi di euro alla nuova azienda sorta sulle ceneri del crac e il 5% del valore delle obbligazioni ai risparmiatori
Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura e della procura generale. Ma l'ultima parola spetta alla Cassazione. Tanzi è stato condannato a 10 anni per aggiotaggio per il crac Parmalat
Dopo la condanna in secondo grado a 10 anni per aggiotaggio dopo il crac Parmalat la procura generale ricorre al Riesame per ottenere la custodia cautelare dell'ex patron: pericolo di fuga e reiterazione del reato
Caso Parmalat agli sgoccioli: il procuratore di Parma Gerardo La Guardia ha chiesto per Calisto Tanzi, ex patron del gruppo di Collecchio, vent'anni di reclusione. Chiesti anche dodici anni di prigione per Giovanni, fratello di Calisto
Il patron della Parmalat, non è più Cavaliere del Lavoro. Accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico, Napolitano ha firmato il decreto di revoca "per indegnità" della decorazione di Cavaliere al merito del lavoro. Era stata conferita a Tanzi il 2 giugno 1984
Tanzi non è più Cavaliere di Gran Croce della Repubblica. L’onorificenza più alta che lo Stato italiano riconosca ai suoi cittadini più meritevoli è stata revocata da Napolitano. Alla base della decisione i cinque patteggiamenti e una condanna in secondo grado
Confermata la pena inflitta in primo grado per aggiotaggio
e ostacolo agli organismi di vigilanza. Tanzi dovrà risarcire circa 105 milioni di euro, cioè il 30% del danno, ai risparmiatori danneggiati dal
crac del gruppo di Collecchio
Uno degli ultimi tesori dell'ex patron di Parmalat, un motoryacht di 16 metri costruito da un cantiere ligure, che faceva bella mostra nei tempi andati nelle acque incantate del Golfo dei Poeti, è stato sequestrato. L’imbarcazione era in un cantiere dell’interland spezzino
Undici anni e un mese di reclusione, è la richiesta della Procura generale di Milano per l'ex patron del gruppo, condannato in primo grado a dieci anni: "E' stato il principale protagonista del crac e il maggior beneficiario degli aggiotaggi"