Milano - Calisto Tanzi deve essere condannato a 11 anni e un mese di reclusione. Lo ha sostenuto la Procura generale di Milano nel processo milanese d’Appello sulla vicenda del crac Parmalat del 2003, chiedendo un aumento di pena per l’ex patron del gruppo, condannato in primo grado a 10 anni di reclusione. Il sostituto procuratore generale Elena Maria Visconti, nella sua requisitoria, ha definito Tanzi "il maggior beneficiario" degli aggiotaggi compiuti e il "principale protagonista" del crac.
La Procura generale ha chiesto inoltre la condanna, a pene comprese tra i 3 anni e i 5 anni di reclusione, per gli altri sei imputati, tra cui tre ex funzionari di Bank of America, che erano stati assolti in primo grado.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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