Charlie Hebdo

Il segretario di Stato Usa John Kerry ha deposto una corona di fiori davanti al supermercato kosher di Porte de Vincennes, a Parigi, dove la scorsa settimana quattro persone sono morte nell'attentato compiuto da Amédy Coulibaly

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Kerry depone i fiori al supermercato kosher

Manifestanti per strada nelle principali città contro l'ultimo numero del magazine satirico francese, con in pagina una vignetta che rappresenta Maometto

Manifestanti legati ai gruppi religiosi in strada a Lahore, in Pakistan

Commozione, lacrime e voglia di non dimenticare. Moltissimi francesi hanno voluto ancora una volta dimostrare la loro vicinanza e solidarietà al settimanale satirico Charlie Hebdo, nella cui redazione la scorsa settimana durante un attentato sono state uccise 12 persone, partecipando ai funerali delle vittime. In centinaia si sono raccolti davanti al municipio di Montreuil, appena fuori Parigi, per i funerali del disegnatore Tignous che è stato portato in mezzo alla folla all’interno di una semplice bara in legno ricoperta di disegni e vignette in suo onore. Folla anche per le esequie di Wolinski, iniziate con quasi un'ora di ritardo al crematorio del cimitero di Père-Lachaise di Parigi. La sua bara è stata trasportata sulle note di brani jazz

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Charlie Hebdo, la Francia si stringe intorno alle vittime nel giorno dei funerali

La polizia francese sospetta che Amedy Coulibaly, autore dell'attacco contro un supermercato kosher di Parigi, a inizio gennaio abbia soggiornato a Madrid assieme alla compagna Hayat Boumeddiene. Secondo il giornale spagnolo La Vanguardia, l’uomo stato nella capitale tra il 30 dicembre e il 2 gennaio. Già si sapeva che la compagna di Coulibaly era passata da Madrid per raggiungere Istanbul da cui è poi entrata in Siria l'8 gennaio. Coulibaly ha sequestrato diverse persone all’interno del supermercato kosher ed è poi stato ucciso dalla polizia

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Charlie Hebdo, Coulibaly era a Madrid a gennaio

L'intelligence americana: "forti dubbi sul fatto che si tratti di un attacco diretto di Al Qaida. Abitualmente usa piccole quantità di esplosivi"

Matteo Carnieletto
La fuga dei fratelli Kouachi da Charlie Hebdo
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