Scontri in Pakistan con manifestanti anti-Charlie Hebdo. Ferito fotografo

Armati molti dei manifestanti. Il reporter sarebbe fuori pericolo. Ieri condanna in parlamento per l'ultimo numero della rivista

Manifestanti legati ai gruppi religiosi in strada a Lahore, in Pakistan
Manifestanti legati ai gruppi religiosi in strada a Lahore, in Pakistan

Ci sono almeno tre feriti gravi a Karachi, in Pakistan, dove sono scoppiati scontri davanti al consolato francese. I primi dopo la pubblicazione del nuovo numero di Charlie Hebdo, che ha nuovamente messo in copertina una vignetta che rappresenta Maometto, ritratto dopo la strage con in mano un cartello con lo slogan "Je suis Charlie".

Il bilancio degli scontri con la polizia è ancora provvisorio. A protestare a Karachi l'ala studentesca del partito Jamaat-e-Islami, che ha organizzato manifestazioni in tutto il Paese. Ieri una condanna contro la nuova pubblicazione delle vignette era arrivata dal parlamento, che ha condannato come "blasfema" la rappresentazione del profeta Maometto.

La polizia pakistana ha utilizzato i cannoni ad acqua per cercare di dispere i manifestanti, molti dei quali sono armati.

Tra i tre feriti di Karachi c'è anche un fotografo dell'agenzia France Presse, Asif Hasan. Un ufficiale delle forze di sicurezza locali ha dichiarato che il fotografo è stato colpito da più di un colpo d'arma da fuoco, sparato dai manifestanti.

Seemi Jamali, dottoressa del Jinnah Hospital di Karachi, ha detto all'Afp che un proiettile lo ha colpito ai polmoni, uscendo poi dal petto. Sarebbe fuori pericolo.

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