commemorazione

La commozione della moglie Donatella, l'orgoglio della destra milanese, la protesta dell'Associazione partigiani. Oggi Milano ha reso omaggio a Franco Servello. E lo ha fatto nel modo più solenne: iscrivendo il suo nome - insieme a quello dei milanesi illustri, fra tutti Alessandro Manzoni - al Famedio del cimitero monumentale. Servello, scomparso poco più di un anno fa, è stato un importante esponente del Msi, consigliere comunale a Milano e parlamentare per undici legislature. E fu fra i protagonisti della svolta di Alleanza nazionale. Nel 2006 era già stato insignito dell’Ambrogino e della nomina di Grand'Ufficiale della Repubblica. La decisione di onorare Servello (primo uomo dichiaratamente di destra) al Famedio di Milano, è stata presa da una commissione comunale presieduta da Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale (eletto nella "Sinistra per Pisapia"). La scelta è finita nel mirino dell'Anpi, che ha boicottato la cerimonia per la prima volta. La signora Donatella, visibilmente commossa, dopo la cerimonia ha ringraziato il Comune, citando un articolo del Giornale che ha ricostruito la vita del marito

Alberto Giannoni
"Servello era un galantuomo". La commemorazione al Famedio

I militanti d'Area commemorano i loro caduti tra canti e poesie. E un coro di fiaccole che illumina il piazzale della chiesa dei santi Nereo e Achilleo

Matteo Carnieletto
Il "Presente" a Sergio Ramelli

Sei persone sono rimaste ferite in scontri nel Tempio d'oro di Amritsar, nel nord dell'India, quando decine di sikh armati di spade e bastoni si sono scontrate con le guardie del santuario. I disordini sono avvenuti durante una commemorazione dell'anniversario dell'irruzione nel tempio dell'esercito indiano nel 1984, quando soldati cercarono di arrestare il militante separatista Jarnail Singh Bhindranwale

Redazione
India, la battaglia dei Sikh
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