Perché la liberazione di Palmira da parte dell'esercito di Assad non riceve la stessa accoglienza entusiastica della resistenza (eroica) dei curdi a Kobane?
È arrivato al termine l’annuncio della costituzione della unione federale delle aree del nord della Siria controllate dai curdi siriani. Le reazioni della comunità internazionale alla decisione dei curdi siriani non si sono fatte attendere.
“Federazione del nord della Siria”, questa sarà la denominazione delle aree curde del nord della Siria che presto, come annunciato mercoledì da Idris Nassan, funzionario per gli Affari esteri del Consiglio di Kobane, verranno dichiarate autonome dai curdi siriani, e quindi di fatto semi indipendenti
L’esercito di Assad avanza a nord di Palmira, nei pressi delle antiche cave della città, dove anticamente si estraeva la pietra dura calcarea che serviva a realizzare statue ed opere architettoniche. Come il celebre teatro romano, dove si svolgevano balletti e rappresentazioni teatrali, e che da mesi è divenuto tristemente famoso per essere il palcoscenico delle esecuzioni dell’Isis
Tutte le potenze in campo approfittano di questa fase di stallo relativo per muovere le proprie pedine e accusare l’altro di voler sabotare la fine provvisoria delle ostilità. La Turchia non avendo gli scarponi nel Paese sposta carri armati, armi e munizioni al confine, per farsi trovare pronta una volta terminato il cessate-il-fuoco
Il capo del partito curdo Hdp denunciato per le frasi contro Erdogan pronunciate in un comizio e due emittenti televisive di opposizione chiuse dalla polizia: in Turchia, mentre prosegue la guerra contro i curdi, la libertà di espressione è sempre più a rischio
La Turchia è preoccupata per l’intesa raggiunta dalle parti in campo sul cessate il fuoco in Siria
Il dossier siriano sta mandando ai pazzi quelli che credevano di buttare giù Bashar al Assad in pochi mesi dall’inizio delle rivolte. Così mentre l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Staffan De Mistura, prova a fissare una nuova data per intavolare la pace tra il governo di Damasco e l’opposizione, le potenze straniere coinvolte in questa guerra per procura provano ad aggirare ladiplomazia internazionale con soluzioni pragmatiche quanto improbabili
Mosca appoggia i curdi in Siria e l’incubo di Ankara di un possibile Kurdistan siriano sembra sempre più vicino
Il sospetto: la Turchia riconosce il dramma dei migranti per impedire l'affermazione della Russia