Uno studio di SosTariffe.it rivela che quest'anno, per non perdersi neanche una partita di Icardi e Ronaldo, gli appassionati spenderanno il 95,8 per cento in più della scorsa stagione. Colpa della ripartizione dei diritti tv tra Sky e Dazn
Estate di grandi cambiamenti per il calcio italiano sul fronte dei diritti tv. Con lo sbarco di Dazn, per guardare tutte le partite di Serie A servirà un doppio abbonamento con Sky. Ma anche Premium non sta a guardare. La guida completa
Il bando 2018-2021 sui diritti audiovisivi della Serie A prevede la possibilità di trasmettere le partite al cinema e a teatro, purché trovino a una distanza di almeno 80 km dallo stadio dove si giocano gli incontri. Curve sempre più vuote?
Mediaset ha trovato un accordo con Perform e dal primo agosto gli abbonati a Premium potranno accedere ai contenuti dalla piattaforma DAZN. Tre partite di Serie A per un totale di 114 match stagionali
Dopo Amazon, anche Facebook entra nel business dei diritti tv. Mark Zuckerberg avrebbe speso 200 milioni di sterline per trasmettere nel sud-est asiatico le partite della Premier League inglese. Mentre la Serie A resta a guardare (o quasi)
Sky e Perform Group si sono aggiudicati i diritti tv del triennio Serie A 2018-2021. Mediaset ha spiegato perché non ha presentato offerte: "Il bando per i diritti tv della Serie A era totalmente squilibrato. Basti pensare che fino a oggi i pacchetti per il digitale terrestre avevano sempre contenuto tutte le partite delle migliori otto squadre italiane"
Finalmente si è trovato un accordo per i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021. Sky e Perform si sono aggiudicati i tre pacchetti, due il primo uno il secondo per 973 milioni di euro all'anno. Mediaset non ha presentato alcuna offerta
La polizia spagnola ha fatto irruzione nella sede di Mediapro per verificare se dai server del gruppo iberico siano partite informazioni utili per fornire la base elettorale utilizzata dagli indipendentisti in occasione del Referendum per la secessione della Catalogna
Il gruppo spagnolo, con una nota, ha reso noto di aver trovato le garanzie per i diritti tv del triennio 2018-2021 del campionato di Serie A
La Lega Calcio di Serie A, con i diciassette club aventi diritto di voto, ha deciso per la risoluzione del contratto con Mediapro che ha ora una settimana di tempo per evitare la rescissione versando 1,2 miliardi di euro