guerra

L’ingresso del quartier generale dalla Marina ucraina a Sebastopoli è piantonato da militari di Mosca senza mostrine e con il mefisto calato sul volto. Davanti hanno il solito cordone di attivisti filo russi.
Un gruppo di mogli, mamme e fidanzate dei marinai ucraini dentro la base circondata si tengono a debita distanza. Ogni tanto vedono un loro caro che si affaccia alla finestra di un palazzone del quartier generale e lo salutano urlando e sventolando dei fiori gialli, che ricordano il colore della bandiera ucraina

Fausto Biloslavo
Le proteste degli attivisti filo russi

Il fatto che il mondo sia diviso fra coloro che "rinunciano" alla guerra e quelli che si armano e partono ci sta in questo periodo mettendo in un imbarazzo più grande del solito perché a esserne protagonista è Putin, il vicino-antagonista di sempre

Fiamma Nirenstein
Obama ricordi: il "no" alla guerra va detto in due
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