Lega (Partito politico)

Un no global lancia un sacchetto pieno di escrementi contro il leghista Simone Bossi. Scoppia la rissa. Diversi contusi e tre aderenti ai centri sociali trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale maggiore

Redazione
Cremona, rissa al gazebo 
tra leghisti e antagonisti

La Lega stanga il parlamentare europeo che aveva definito "condivisibili" le idee del killer norvegese Breivik. In Lombardia l'assessore regionale Monica Rizzi a rischio espulsione. Cacciato il senatore Filippi coinvolto in un’inchiesta

Paolo Bracalini
Le "sparate" su Oslo  
costano a Borghezio  
3 mesi di sospensione

Nonostante le scuse alla Norvegia, Mario Borghezio è stato sospeso per tre mesi dal Consiglio federale della Lega e decade anche come presidente del partito in Piemonte. Oggi era andato nell'ambasciata norvegese a Roma per chiedere scusa: "Le mie frasi sono state mal interpretate, ma questa volta l'ho fatta fuori dal vaso". Aveva definito "posizioni condivisibili" e "in qualche caso anche ottime" le idee di Anders Breivik: ascolta l'intervista. Il Carroccio aveva preso le distanze. L'europarlamentare: "Attendo decisioni come un soldato". Maroni: "Nella seduta abbiamo parlato di questioni organizzative interne"

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Le scuse non sono sufficienti... 
Borghezio sospeso dalla Lega

Dura replica di Bossi al capo dello Stato: "Il decentramento è non solo una possibilità ma anche una opportunità per il Paese". Nei giorni scorsi Napolitano aveva scritto a Berlusconi per esprimergli "viva preoccupazione" sull'apertura delle sedi decetrate alla Villa Reale di Monza: "E' inimmaginabile una capitale diffusa". Ma il Senatur non fa un passo indietro: "I ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo lì". La sinistra cavalca subito le parole del Colle e minaccia di presentare una mozione di sfiducia. Berlusconi invita tutti quanti a seguire i rilievi del Quirinale. Ma Bossi insiste, pur assicurando che i rapporti col Colle restano saldi: "Ora vado a casa nella capitale, che è Milano..."

Redazione
Bossi insiste sui ministeri al Nord 
"La Carta non dice dove stanno"

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi inviato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi una lettera contenente rilievi e motivi di preoccupazione sul tema, oggetto di ampio dibattito, del decentramento delle sedi dei ministeri sul territorio

Redazione
Napolitano scrive a Berlusconi: 
"I ministeri al Nord preoccupano"
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