I firmatari della proposta di referendum si sono espressi contro la Casta e i costi della politica, ma l'unico effetto che otterranno sarà quello di impedire la formazione di maggioranze solide
Il ministro della Semplificazione: "Credo che ci sia davanti un grosso obiettivo, trasformare l'attuale legislatura in una legislatura costituente". Poi sul Porcellum rivela: "Fummo ricattati"
Il presidente della Repubblica: "Grottesco proporsi di creare uno Stato lombardo-veneto che calchi la scena mondiale competendo con paesi come India, Brasile, Cina, Russia". Poi: "Nel ’43-’44 l’appena rinato Stato italiano, di fronte a un tentativo di organizzazione armata separatista, non esitò a intervenire in modo piuttosto pesante con la detenzione di Finocchiaro Aprile". E sulla legge elettorale: "Credo che la necessità di un nuovo sistema elettorale sia innegabile"
Il presidente della Camera sulla questione della nomina del successore di Draghi a Bankitalia: "Sottoporre a mediazioni politiche, fare riunioni di maggioranza significa rischiare di politicizzare un’istituzione che ha nell’autonomia la sua ragion d’essere"
L'ex pm ospite a 24 Mattino respinge le accuse di fomentare le folle: "Sulla violenza scherza col fuoco questo governo, non io". Poi difende ancora il figlio Cristiano: "Che deve fare, cambiare cognome?". Sul voto su Romano attacca Pd e Radicali. E annuncia: "Domani in Cassazione un milione di firme per abrogare il Porcellum"
Calderoli sale al Quirinale per presentare la bozza di riforma costituzionale a Napolitano. Il testo prevede il dimezzamento dei parlamentari e il Senato federale. Il ministro leghista: "Prima pensiamo a questo, e poi si farà la legge elettorale"
Il segretario del Pd striglia i suoi dirigenti che vogliono abolire il "Porcellum". E prende le distanze dal fronte guidato da Veltroni. Parisi si dice pronto a fermare la macchina referendaria: "Ma solo se Bersani dice cosa vuole fare...". Dal Pdl Vizzini rilancia: "E' meglio un confronto in parlamento"
Domani i sudditi di Sua Maestà sono chiamati alle urne per il referendum sulla legge elettorale. Se passa il sì i collegi resteranno uninominali ma gli elettori dovranno esprimere un ordine di preferenza (meccanismo del voto alternativo). I sondaggi danno in testa il "no", sostenuto dai Conservatori del premier Cameron.
Senza parlare di terzo polo, il presidente della Ferrari avanza l'ipotesi di creare una grande lista civica nazionale. Si tratterebbe di un patto tra moderati e riformisti di tutti gli schieramenti per rilanciare il Paese
Bocchino apre all'ipotesi del goevrno tecnico ("a prescindere dalla provenienza politica") per riformare la legge elettorale. Ma Cicchitto frena: "Non si può stare in una maggioranza e nello stesso tempo prepararne un’altra". E Fli: "Pensi al Pdl, noi siamo leali"