Nel Decreto legge per il Sud si parla di Zes, le zone economiche speciali con cui il governo vuole rilanciare l’economia del mezzogiorno. Ecco cosa sono e come funzionano
Il sindaco di Bari punta al Nazareno. Prima tappa: fare il capolista dem alle Europee nel Mezzogiorno
Cgia: "Pesa pure il sommerso. Paghe inferiori del 34%". Ecco perché il salario minimo non funziona
Una delle sfide maggiori del prossimo governo riguarda l'economia. In effetti, dopo decenni di stasi e declino l'Italia ha bisogno d'imboccare il sentiero di una crescita solida, che freni l'emorragia di giovani brillanti e intraprendenti
Coalizione compatta: "Non funziona". Si lavora per non eliminarlo del tutto. Conte minaccia le barricate
La domanda-chiave ritorna ciclicamente: come intervenire a livello economico e istituzionale per porre un freno allo spopolamento del Sud, puntando al suo rilancio?
Il Sud non spera, non cambia, non vota e forse non cerca nemmeno più lavoro. Queste elezioni segnano una cicatrice tra due territori che ormai faticano a riconoscersi, con una secessione di sguardi, di scelte, di prospettive
Dai fondi del Pnrr, alla decontribuzione per le aziende, fino alle zone economiche speciali (Zes). Il Mezzogiorno deve ripartire insieme al resto del Paese e per farlo sono diverse le ricette proposte dai partiti. Piero De Luca, deputato del Partito democratico candidato alle prossime elezioni politiche, ne parla al webinar "Attualità e Legge" a cura del professor e avvocato Luca Favini. Clicca qui per il webinar completo
"Se non riparte il Mezzogiorno non riparte il Paese e il Pnrr rischia di rimanere una lista di desiderata"
Investimenti pubblici e privati e un progetto a lungo termine per accorciare il divario tra Nord e Sud: il piano di Draghi per il Mezzogiorno