La rivista si distanzia dalle derive dei partigiani (immaginari) di mestiere, da Saviano a Zerocalcare
La casa editrice Il Mulino, cenacolo di cultura liberale, quando arrivò al potere Berlusconi si chiuse verso destra, anche verso gli esponenti "più degni", e da élite si trasformò in oligarchia
Intervista a Giovanni Orsina, professore alla Luiss-Guido Carli di Roma, autore di numerosi saggi storici e membro del comitato di redazione della rivista Ricerche di storia politica edita da il Mulino
L’editore bolognese ha rifiutato un saggio sul segretario del Pli negli anni ’50-60, presentato come avversario del fronte cattolico-progressista tanto caro a Prodi. Bell’esempio di liberalismo...
Un libro del Mulino raccoglie gli interventi più significativi dei primi tre anni e mezzo del mandato del capo dello Stato: dalla memoria alla necessità di riforme profonde e condivise, dalla democrazia dell'alternanza alla Costituzione che è sacra ma non intoccabile
Un volume del sociologo Paul Di Maggio mette in luce le strategie sociali e le forme dell'imprenditorialità che regola musei, teatro, musica lirica e popolare negli Stati Uniti dall'800 a oggi