Primo via libera all'introduzione di un sistema automatico e permanente di ricollocamenti in tutti i Paesi dell'Ue
Una risoluzione del Parlamento di Strasburgo denuncia: solo l'11% dei migranti inseriti nel piano sono stati effettivamente ricollocati. E fra i minorenni la proporzione è di 1/5000
Scontro tra Vienna e Bruxelles. Il cancelliere austriaco pretende l'esenzione dalla "relocation". Ma Juncker risponde picche
In Italia arrivano sempre più immigrati. Ma l'Europa non muove un dito: ad oggi è stato ricollocato meno dell'1% di quelli arrivati
La Commissione Ue chiede regole comuni per le procedure d'asilo e l'accoglienza dei migranti in tutti gli Stati europei
Alfano alza la voce con Bruxelles: "Ricollocamenti lenti? E noi rallentiamo ad aprire gli hotspot". Ma Bruxelles deve decidere sulla flessibilità chiesta da Renzi. E forza la mano sugli hotspot
Dovevano essere trasferiti 40 mila rifugiati: finora accolte 525 richieste. Roma ha speso oltre 1 miliardo e ricevuto 310 milioni
"Questa è una giornata positiva, importante, perché vede partire il primo gruppo di richiedenti asilo, sono 19, all'interno del nuovo piano di ricollocamento dell'Unione europea. Più deve essere fatto sicuramente perché il bisogno è grande. Ci auguriamo che questi trasferimenti continuino e diventino una routine. Per noi la cosa più è di stabilire anche delle misure che permettono alle persone di arrivare in Italia in modo legale, senza dover attraversare i Mediterraneo in mano ai trafficanti". Lo ha affermato la portavoce dell'Unhcr per il sud Europa, Carlotta Sami, all'aeroporto militare di Ciampino da dove partono i primi richiedenti asilo diretti in Svezia
Saranno redistribuiti 120mila migranti da Italia e Grecia. Ma l'Europa si spacca: i Paesi dell'Est Europa votano contro
Ue sempre più divisa. Per piegare i Paesi che non vogliono accogliere, Bruxelles è pronta a usare le maniere forti: chi non accetta i ricollocamenti incorrerà in pensanti sanzioni