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A Napoli nella fabbrica della ex Corradini sciacalli rubano le impalcature alla luce del sole e senzatetto da anni trovano riparo nell'abbandono

Agata Marianna Giannino
Sciacalli e senzatetto nella fabbrica dismessa del Comune

Nella fabbrica dismessa della ex Corradini degli sciacalli rubano le impalcature alla luce del sole, contribuendo alla devastazione di un sito con vincolo culturale, di proprietà del Comune di Napoli dal 1999. Nei capannoni fatiscenti dei senzatetto dimorano da anni

Agata Marianna Giannino
Sciacalli e senzatetto: così Napoli abbandona i suoi beni

Hanno smontato una delle tante impalcature arrugginite che dovrebbero sostenere gli stabilimenti in rovina, hanno caricato i tubi su un’auto, entrata non si sa come, e li hanno portati via. Succede all’interno della ex Corradini, una fabbrica storica dismessa situata a Napoli, sorta nel 1872 nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Un bene con vincolo culturale diventato comunale nel 1999. Secondo i progetti finora rimasti irrealizzati, l’area dovrebbe essere riqualificata per diventare polo culturale. Ma con il passere degli anni, l’abbandono in cui è stata lasciata la sta facendo crollare a pezzi. E ora degli sciacalli stanno contribuendo alla sua devastazione. L’assenza di controlli e la scarsa attenzione delle istituzioni gli lasciano campo libero, all’interno di quei capannoni fatiscenti dove dei senzatetto hanno trovato persino dimora

Agata Marianna Giannino
Sciacalli e senzatetto nella fabbrica dismessa del Comune

La polizia municipale di Napoli è intervenuta in via Marina per sgomberare i senzatetto che da un mese vivevano lungo il muro di cinta dell'ospedale. Con gli addetti dell'Asia è stato smantellato l'accampamento che occupava lo spazio destinato al verde all'esterno del nosocomio

Agata Marianna Giannino
Napoli, sgomberati i senzatetto accampati davanti all’ospedale

Sono una trentina i senzatetto che a Napoli da circa due settimane sono accampati davanti all’ospedale Loreto Mare. Si tratta di una parte degli immigrati sgomberati il 26 giugno scorso dal parco della Marinella, l’area situata dirimpetto - rimasta per anni nell’abbandono - dove dovrà sorgere un parco urbano attrezzato. Lungo il muro di cinta della struttura ospedaliera, i clochard mangiano, bevono e fanno i loro bisogni, sotto lo sguardo dei passanti e dei pazienti. Le conseguenze, in termini igienico-sanitari, sono evidenti: rifiuti, escrementi, tracce di urina insozzano il marciapiede riqualificato. “Non intaccano l’igiene dell’ospedale”, afferma il direttore sanitario del Loreto Mare, che per quella occupazione su suolo comunale per due volte negli ultimi dieci giorni ha sollecitato l’intervento della polizia municipale. Ma fino ad oggi non ha ottenuto nessuna risposta. La presenza ormai fissa dei clochard crea disagi ai residenti, ai commercianti e ai professionisti che lavorano nella zona

Agata Marianna Giannino
L’accampamento dei migranti davanti all'ospedale

Sotto una delle antiche porte di Napoli tossici e senzatetto occupano a tutte le ore le panchine installate recentemente e il basolato rimesso a nuovo nell'ambito del Grande Progetto Unesco

Agata Marianna Giannino
Napoli, la piazza riqualificata? Ricovero per tossici e ubriachi
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