L'immigrato, un 20enne, lavorava come pastore in una masseria del luogo. Veniva pagato un euro e cinquanta l'ora e viveva in condizioni disumane
Per i due imprenditori di Gioia del Colle (Comune in provincia di Bari) sono scattati gli arresti domiciliari
Gli immigrati erano guidati dal sindacalista Soumahoro: "Chiediamo un confronto con l'arcivescovo perché la politica, il governo e la regione Puglia continuano a latitare"
Gli immigrati, tra cui cinque clandestini, erano costretti a lavorare tutto il giorno per soli 5 euro all'ora e a bere acqua di fosso. Condannati tre caporali di origine bengalese
Ora è agli arresti domiciliari un 37enne di Nardò con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Gli operai, tutti tunisini, venivano pagati un euro e quaranta centesimi per ogni quintale di prodotto raccolto
I carabinieri hanno arrestato un notaio per capolarato, sfruttamento del lavoro ed estorsione in concorso con un proprio collaboratore. Il professionista, titolare di un'azienda agricola in provincia di Palermo, pagava i braccianti 2 euro l'ora.
Quattro persone sono state fermate dai carabinieri di Reggio Emilia con l'accusa di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, false attestazioni a pubblico ufficiale e falso materiale in autorizzazioni amministrative. Operavano tra Lombardia ed Emilia. I migranti: "Nessun controllo su di noi, potevamo essere terroristi"
I dipendenti erano sottopagati e costretti a guidare anche per 20 ore consecutive. Il titolare della cooperativa di trasporti è ai domiciliari.
Stranieri portati nei campi su pulmini sovraffollati e costretti a lavorare per 12 ore in cambio di un salario da fame. In manette anche i sindacalisti