Mercati nella bufera, che fare? Ridurre il peso dello Stato, azzannare la spesa pubblica, abbattere le aliquote fiscali e riformare le strutture di produzione. E farlo in tutta Europa
Il capo dello Stato sottolinea la necessità di ridurre la spesa pubblica ma ammonisce: "Niente tagli alla cieca". E a chi lo contesta: "Non rappresento le banche"
Decine di migliaia di "indignati" hanno occupato le piazze in Grecia contro l'ennesimo giro di vite proposto dal governo per superare la crisi. Intanto in Portogallo il nuovo premier Coelho promette: "Restituiremo i prestiti"
Se Bonn e Parigi decideranno di accelerare i piani di risanamento all'Italia non resterà che adeguarsi. E non volendo toccare le tasse si taglieranno le spese statali. Possibili interventi su pensioni, sanità e pubblica amministrazione
Tremonti denuncia: "La sanità in troppe regioni costa il doppio e rende la metà". E sul Sud: "Quando incontri un assessore non sai se è un politico o un camorrista". Da qui la necessità di attuare il federalismo: "Entro quest’anno avremo le prime forme"
Non possiamo continuare a ripetere che potremmo andare peggio e che tutto sommato l’economia nel nostro Paese ha retto bene. Intendiamoci: guardando quello che sta accadendo ad altri Paesi possiamo ritenerci come quelli che stanno sulla collina mentre la pianura è invasa dall’alluvione. Però non basta
L’economia dell’area euro crescerà a ritmo moderato nel 2010 e il processo di ripresa risulterà discontinuo. A preoccupare è il tasso di disoccupazione che si colloca al 10,5%. E' allarme conti pubblici
In un'intervista all'Abc il presidente, precipitato nei sondaggi, fa capire di non temere l'eventualità di una bocciatura. E annuncia un taglio della spesa pubblica
Intesa per tagliare oltre quindici miliardi di euro dalla spesa pubblica per coprire il taglio dell'Irap. È l’appello lanciato da Capri dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
Napolitano invita le istituzioni a "ricondurre sotto controllo" un debito pubblico che si è fatto ormai troppo pesante: "La spesa pubblica è andata oltre i limiti di indebitamento tollerabile". Da qui la necessità di "modificare l’ordine delle voci della spesa". Tremonti non commenta