Caso Almasri, Piantedosi: "Dalla Libia nessuna pressione o minaccia"
"Il cittadino libico noto come Almasri non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio. Smentisco nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante l'informativa urgente del Governo in merito all'espulsione del libico Almasri in Aula al Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)