Aggressione a Iovino, chiesta l'archiviazione per Fedez

Secondo la procura di Milano il cantante non avrebbe preso parte attiva nel pestaggio dell'aprile 2024, in zona CityLife a Milano, ai danni del personal trainer. E quest'ultimo non ha mai sporto querela

Aggressione a Iovino, chiesta l'archiviazione per Fedez
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Si va verso un'archiviazione per Fedez sul caso Iovino. La procura di Milano ha infatti chiesto di stralciare l'inchiesta a carico del cantante, indagato per rissa e lesioni, in merito al presunto pestaggio subìto da Cristiano Iovino avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 aprile 2024 e commesso da diverse persone arrivate sotto casa sua, a bordo di un van nero, in via Traiano, nella zona CityLife di Milano. Tra loro, secondo quanto era emerso dalle testimonianze raccolte dalla polizia, c'erano alcuni ultras del Milan - alcuni di questi sono finiti anche nell'inchiesta "Doppia curva" che ha azzerato i vertici del tifo organizzato - e lo stesso rapper milanese. Adesso sulla richiesta di archiviazione di Fedez avanzata dai pubblici ministeri milanesi dovrà esprimersi un giudice delle indagini preliminari.

L'agguato sotto casa di Iovino avvenne a poche ore da una discussione scoppiata all'interno della discoteca "The Club". Due i motivi della scelta della procura: Fedez, in gara al Festival di Sanremo proprio in questi giorni, non aveva preso parte attiva alla rissa e Iovino non ha mai presentato querela per quanto accaduto. Davanti allo stabile, come mostrano le telecamere e ribadiscono le testimonianze, alcune persone erano scese dal mezzo e il 38enne personale trainer aveva provato a scappare, per poi essere raggiunto e picchiato da più persone. L'aggressione non era quindi mai denunciata da Cristiano Iovino, che era stato affrontato sotto casa da un gruppo di persone scese da un van scuro, tra le quali ci sarebbe stato anche Fedez. Nello scorso mese di maggio, poi, i due avevano tra l'altro raggiunto un accordo transattivo.

"Io ho provato a reagire, sono poi scivolato, e sono stato aggredito con calci e pugni. Non ricordo chi erano questi soggetti che mi hanno aggredito poiché erano a volto coperto", aveva dichiarato nel verbale il personal trainer dei vip in questura. Iovino affermò, davanti agli agenti della Squadra mobile, di non avere ricevuto né minacce né pressioni per non denunciare e di non averlo fatto per "evitare l'esposizione mediatica". Se investigatori e inquirenti hanno lavorato per dare un volto e un ruolo a tutti i presenti, dal punto di vista "privato" la questione è ormai chiusa da nove mesi grazie a un'intesa extra-giudiziale trovata dai rispettivi avvocati delle parti in causa tra Fedez e Iovino.

"C'è stato un accordo economico, ho ricevuto un assegno di 10mila euro che ho depositato sul mio conto corrente. I dettagli sono stati curati dal mio legale che ha trattato con il legale di Fedez". Tra qualche settimana toccherà a un gip decidere se archiviare definitivamente il caso oppure no.

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