Tenuta Liliana, il Cabernet Sauvignon del Salento

L’azienda rappresenta la realizzazione del sogno di Antonio Intiglietta, manager e politico milanese, e si trova a Parabita, in una terra dove il grande vitigno bordolese si trova come a casa propria. E dà vita a un vino elegante, fresco e complesso, di grande longevità, del quale esce sul mercato l’annata 2022, particolarmente interessante

Tenuta Liliana, il Cabernet Sauvignon del Salento
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Il Cabernet Sauvignon è uno dei vitigni più straordinari dell’enologia mondiale. Originario di Bordeaux è elegante e composto, resiliente e adattabile, capace di esprimere in ogni regione in cui si trova a crescere al contempo le sue caratteristiche varietali e quelle del territorio. Un trasformista di successo.

Di questo vitigno si è innamorato Antonio Intiglietta, manager e politico molto noto a Milano, dove è stato più volte assessore comunale e anche vicesindaco e dove è presidente e ad di GeFi, la spa che organizza tra l’altro Artigiano in Fiera. E ha puntato forte sul Cabernet Sauvignon per la sua Tenuta Liliana, una giovane realtà vitivinicola a Parabita in Salento, nell’estremo sud della Puglia, dedicata alla moglie. E nella quale Antonio e Liliana producono, caso abbastanza raro, un solo vino, quello che porta lo stesso nome dell’azienda.

Il Tenuta Liliana lo avevo già assaggiato nel corso dello scorso Vinitaly. Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di degustare l’annata 2022, da uve vendemmiate manualmente il 26 settembre di quell’anno e, dopo una accurata selezione, sono state vinificate con macerazione sulle bucce per otto giorni in serbatoi troncoconici. Dopo la fermentazione, a gennaio 2023, il vino è stato trasferito in barriques e tonneaux di rovere di Allier, Tronçais e Fontainebleau dove si è fatto le ossa per diciotto mesi. Infine, dopo 18 mesi di maturazione e affinamento, l’imbottigliamento e l’arrivo sul mercato.

Le uve selezionate per il Tenuta Liliana 2022, un Cabernet Sauvignon Salento Igp, provengono da 12 ettari dislocati in cinque diversi appezzamenti. I vigneti, tutti a regime biologico, si trovano nei dintorni di Parabita, nei pressi di Gallipoli su terreni con una notevole varietà di suoli (argilla, ferro, limo, sabbia) che dall’entroterra arrivano fino ai 200 metri sul livello del mare. “L’obiettivo - spiegano gli enologi Carlo Ferrini e Andrea Fattizzo - è cercare in ognuna di queste parcelle la voce della finezza più che della potenza, senza però dimenticare di ascoltare la loro anima antica e complessa”.

Si tratta di un vino al cento per cento Cabernet Sauvignon espressione di un’annata molto calda che ha fatto maturare le uve molto precocemente dando vita a un vino elegante e complesso al naso, con aromi che vanno dai piccoli frutti rossi a note terziarie tostate di caffè e con un tocco balsamico. In bocca, il Tenuta Liliana 2022 è fresco e sapido ed esibisce un equilibrio e una lunghezza di sorso che fa immaginare una grande longevità. Gli abbinamenti gastronomici sono assai ampi, dalle carni ai formaggi stagionati, ma si comporta bene anche con risotti ricchi e con piatti affumicati e alla brace. Di Tenuta Liliana 2022 sono state prodotte ca. 20.000 bottiglie, che vengono vendute a un prezzo di circa 120 euro,

E’ decisamente sorprendente il modo in cui il Cabernet Sauvignon si esprime in Salento. I cloni scelti dalla proprietà e dal team tecnico, in collaborazione con il rinomato vivaista francese Pier Marie Guillaume, sono considerati i più adatti per le parcelle e per il clima soleggiato e ventoso del territorio. “Questa terra – dice Intiglietta - è per noi origine, casa e futuro. Qui nasce il nostro progetto che vuole valorizzare l’unicità, la bellezza e la ricchezza del nostro territorio, con l’obiettivo di produrre un vino autentico ed eccellente”.

Tenuta Liliana è stata fondata nel 2017 a Parabita.

Conta oggi 13 ettari distribuiti su cinque appezzamenti tutti assai vicini alla tecnologica cantina costruita in una vecchia cava di tufo: oltre a quello originario ci sono quelli di Contrada Lembo, Vigna Specchio, Vigna Pizziferro, Contrada Mitriano. Il Cabernet Sauvignon assorbe la quasi totalità della produzione ma ci sono anche filari di Cabernet Franc, Sauvignon Blanc e Petit Verdot.

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