I punti chiave
Un bilancio tragico quello registrato in Pakistan dopo l'esplosione di una bomba avvenuta alla stazione ferroviaria di Quetta, nel sudovest del Paese. Al momento si contano 26 morti, tra cui 14 soldati, e oltre 60 feriti, alcuni dei quali sono in condizioni critiche. Un alto funzionario di polizia, Mohammad Baloch, ha riferito che l'ordigno è esploso quando circa 100 passeggeri stavano aspettando un treno per raggiungere la città di Rawalpindi da Quetta, che è la capitale della provincia del Balochistan. Shahid Rind, portavoce del governo, ha dichiarato che sembra essersi trattato di un attacco kamikaze, anche se sono ancora in corso le indagini.
Gruppo separatista
L'attentato è stato rivendicato da un gruppo separatista, l'Esercito di Liberazione del Balochistan (Bla). È stato riferito che una singola persona, suicida, ha preso di mira i soldati presenti alla stazione ferroviaria. Il Bla (sigla che sta per Balochistan Liberation Army, ndr), fuorilegge, conduce da tempo un'insurrezione per ottenere l'indipendenza da Islamabad. Il Balochistan, ricco di petrolio e minerali, è la provincia più grande del Pakistan, ma anche la meno popolata. È anche un centro per la minoranza etnica Baloch del Paese, i cui membri dicono di essere discriminati e sfruttati dal governo centrale. Oltre ai gruppi separatisti, nella provincia operano anche militanti islamici.
I continui attentati
L'Esercito di Liberazione del Balochistan (Bla) prende spesso di mira le forze di sicurezza e gli stranieri, soprattutto i cittadini cinesi che si trovano in Pakistan nell'ambito dell'iniziativa multimiliardaria 'Belt and Road' di Pechino, cioè la cosiddetta 'Nuova via della seta', nell'ambito della quale si stanno costruendo importanti progetti infrastrutturali. Il mese scorso il Bla ha rivendicato la responsabilità di un attentato suicida che ha preso di mira un convoglio di cittadini cinesi fuori dall'aeroporto di Karachi, causando 2 morti. Da allora Pechino ha chiesto al Pakistan di garantire la sicurezza dei suoi cittadini che lavorano a diversi progetti nel Balochistan e in altre parti del Paese.
"Gli attentatori pagheranno"
Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha denunciato l'attentato con l'esplosione della bomba avvenuto alla stazione ferroviaria di Quetta, la capitale della provincia del Balochistan, nel
sudovest del Paese, affermando che coloro che lo hanno orchestrato "pagheranno un prezzo molto alto" e aggiungendo che le forze di sicurezza sono determinate a eliminare "la minaccia del terrorismo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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