Fs, istruttoria dell'Antitrust sull'apertura della rete AV

Accolta una denuncia surreale della francese Sncf. La replica: "Piena collaborazione, siamo stati corretti"

Fs, istruttoria dell'Antitrust sull'apertura della rete AV
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Il feuilleton delle relazioni economiche tra Italia e Francia si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa volta, però, il copione non è quello solito secondo il quale è l'azienda italiana a lamentarsi dell'impossibilità di accedere al mercato transalpino (restano emblematici i casi Fincantieri-Stx e Enel-Suez). Stavolta sono i francesi a lamentarsi, che però vedono accolte le loro richieste. L'Antitrust ha infatti avviato un'istruttoria su Rete ferroviaria italiana (Rfi) e la sua controllante Ferrovie dello Stato per un presunto abuso di posizione dominante. L'indagine riguarda l'accesso al trasporto passeggeri sulla rete dell'Alta Velocità del nuovo operatore Sncf Voyages Italia, azienda del gruppo francese Sncf, che attualmente collega Milano, Torino e Parigi e vuole ampliare l'offerta. «Piena collaborazione» la replica del gruppo italiano, che assicura dimostrerà «la correttezza» dell'operato. Tutto molto bello perché l'apertura di un mercato giova soprattutto alle tasche degli utenti (e infatti le associazioni dei consumatori sono dalla parte dell'Authority guidata da Roberto Rustichelli). Ma il mercato italiano dell'alta velocità è già aperto avendo Fs-Trenitalia il concorrente Italo e questo sicuramente non preclude l'ingresso di un terzo. Situazione ben diversa Oltralpe dove solo ad aprile Trenitalia France riprenderà il servizio Milano-Parigi. A giugno poi i Frecciarossa dovrebbero avviare la tratta Parigi-Marsiglia. Il condizionale quando si parla di Francia è sempre d'obbligo perché non è un mistero che Sncf non sia felice di avere le Fs in casa (e l'omologo transalpino di Italo, Proxima, partirà - se tutto va bene nel 2027). Senza contare che Sncf era già nel nostro Paese proprio con Italo, compagine dalla quale uscì nel 2017.

Secondo l'Antitrust, comunque, risulterebbe rallentato, e in alcuni casi ostacolato, l'accesso all'infrastruttura ferroviaria nazionale e, di conseguenza, l'ingresso nel mercato del trasporto passeggeri AV da parte di Sncf Voyages Italia (Svi). Il nuovo operatore punta ad ampliare i collegamenti sulla rete dell'Alta Velocità, lungo gli assi Torino/Milano/Venezia e Torino/Milano/Roma/Napoli - su cui sono già presenti Trenitalia e Italo Ntv - a partire dal 2026, pianificando 13 corse giornaliere di andata e ritorno. Per questo a luglio 2023, secondo i fatti denunciati e riportati nel provvedimento, Svi ha chiesto a Rfi, quale gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, l'assegnazione di adeguata capacità sulla rete AV presentando una richiesta per la stipula di un accordo quadro della durata di 15 anni. Le successive richieste di integrazione sono state respinte, portando a una proposta definitiva che Svi ha giudicato inadeguata . L'Antitrust ritiene che Rfi abbia messo in atto una «complessiva strategia abusiva» per ostacolare l'ingresso di Svi nel mercato AV, favorendo così Trenitalia. Contestati, in primo luogo, l'adozione di criteri rigidi nel processo di assegnazione e il superamento dei limiti di capacità quadro. Nella fattispecie, fermo l'obbligo di rispettare i limiti stabiliti dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti, che fissa all'85% la capacità massima assegnabile, Rfi avrebbe superato tale soglia. L'Antitrust ipotizza che questo sia stato fatto allo scopo di «mantenere l'equilibrio di mercato raggiunto evitando l'emergere di richieste confliggenti tra Italo-Ntv e Trenitalia».

L'Autorità ha fissato il termine dell'istruttoria al 31 luglio 2026, durante il quale verranno raccolti ulteriori elementi di prova.

Sull'istruttoria e sulle ispezioni, Fs interviene assicurando che le società del gruppo «hanno pienamente collaborato con l'Agcm per la buona riuscita delle operazioni ispettive e avranno modo di rappresentare la correttezza delle proprie condotte nel corso del procedimento, già in occasione dell'audizione» che avverrà nei prossimi 60 giorni.

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