
"Occupare" l'Ucraina non con le armi ma con gli escavatori: il do ut des del presidente degli Stati Uniti Donald Trump non sembra nemmeno fermarsi al controllo degli Stati Uniti sulle terre rare. Prende tutto, porti, infrastrutture energetiche, e la più ampia base di risorse del Paese. Come un tempo si faceva per ottenere riparazioni di guerra che i trattati stentavano a ratificare: con l'aggravante che Washington e Kiev in guerra non ci sono state mai.
La bozza del contratto
Una manciata di giorni fa, la redazione del Telegraph ha ottenuto una bozza del contratto pre-decisionale tra Stati Uniti e Ucraina, contrassegnato come “Privileged & Confidential” e datato 7 febbraio 2025. In esso si afferma che gli Stati Uniti e l'Ucraina dovrebbero costituire un fondo di investimento congiunto per garantire che “le parti ostili al conflitto non traggano beneficio dalla ricostruzione dell'Ucraina”. Un protettorato economico americano sull'Ucraina, insomma, che protegga Kiev dai saccheggi russi, traendone tutto il beneficio possibile.
L'accordo stipulato riguarda principalmente il "valore economico delle risorse naturali dell'Ucraina", che include “minerali, petrolio, gas, porti e altre infrastrutture (come previsto)”, sebbene resti vago su eventuali altre risorse incluse. Come specificato, "l'accordo sarà regolato dalla legge di New York, senza considerare i principi di conflitto di leggi". Secondo i termini, gli Stati Uniti riceveranno il 50% dei proventi derivanti dall'estrazione delle risorse naturali ucraine e la stessa percentuale sul valore finanziario delle "nuove licenze rilasciate a terzi" per la monetizzazione futura delle risorse stesse. Inoltre, su tali entrate graverà un "vincolo" a favore degli Stati Uniti, con una fonte vicina ai negoziati che ha definito la clausola come "prima pagateci, poi alimentate i vostri figli".
Terre rare e immunità sovrana americana
La normativa stabilisce che gli Stati Uniti avranno un diritto di prelazione nell'acquisto dei minerali esportabili per tutte le future licenze. Washington, inoltre, godrà di immunità sovrana: nel diritto americano, il governo federale, così come i governi statali e tribali, godono generalmente dell'immunità sovrana, nota anche come immunità governativa, dalle cause legali. I governi locali nella maggior parte delle giurisdizioni godono dell'immunità da alcune forme di causa, in particolare per illecito civile.
Il Foreign Sovereign Immunities Act fornisce ai governi stranieri, comprese le società di proprietà statale, una forma correlata di immunità, l'immunità statale, che li protegge dalle cause legali, tranne in relazione a determinate azioni relative all'attività commerciale negli Stati Uniti. Il principio dell'immunità sovrana nella legge statunitense è stato ereditato dalla massima legale di common law inglese rex non potest peccare, che significa "il re non può fare nulla di sbagliato". Inoltre, Washington avrà il controllo quasi totale della principale economia ucraina, basata sulle risorse naturali. Il fondo, secondo l'accordo, avrà il potere esclusivo di stabilire modalità, criteri di selezione e condizioni per tutte le licenze e i progetti futuri. Questo apparente approccio è stato redatto, sembra, da avvocati privati piuttosto che da esperti dei dipartimenti statali o del commercio degli Stati Uniti.
L'Ucraina ha già accettato?
Se questa proposta venisse ratificata, stima il Telegraph, le richieste avanzate da Trump supererebbero la parte del PIL ucraino destinata alle riparazioni imposte alla Germania nel trattato di Versailles: e sappiamo tutti come andò a finire. Contemporaneamente, l’ex presidente appare determinato a sollevare la Russia da ogni responsabilità. Secondo quanto riportato, Trump avrebbe dichiarato che l’Ucraina avrebbe accettato di cedere 500 miliardi di dollari, sottolineando il valore straordinario dei suoi terreni, ricchi di terre rare, petrolio, gas e altre risorse.
Trump avrebbe anche avvertito che, qualora le condizioni venissero respinte, l’Ucraina sarebbe stata “consegnata a Putin su un piatto d’argento”. Inoltre, l'ex presidente avrebbe insistito sul fatto che sarebbe irresponsabile continuare a destinare fondi aggiuntivi, considerando che gli Stati Uniti hanno già speso 300 miliardi di dollari per il conflitto. In realtà, i cinque pacchetti finanziari approvati dal Congresso ammontano a 175 miliardi di dollari, dei quali 70 miliardi sono stati utilizzati negli Stati Uniti per la produzione di armamenti. Sebbene una parte di questi importi consista in aiuti umanitari, la maggior parte è rappresentata da prestiti che l’Ucraina dovrà restituire.
Il paradosso: Washington ha davvero bisogno delle terre rare di Kiev?
Più di qualcuno, soprattutto nella comunità scientifica, si chiede se il valore dell'Ucraina non sia stato pompato a dismisura. I dati dicono che Kiev possiede probabilmente il più grande bacino di litio d'Europa. Ma in tutto il mondo si stanno scoprendo grandi riserve. Si pensa che la McDermitt Caldera in Nevada sia il più grande giacimento di litio del pianeta, con 40 milioni di tonnellate, sufficienti a far effettuare agli Stati Uniti il sorpasso sulla Cina. Il progetto Thacker Pass, intanto, sarà operativo entro il prossimo anno: si tratta di un sito di estrazione mineraria situato nel nord del Nevada, che riguarda l'estrazione di litio da un giacimento di argilla.
Il Thacker Pass è gestito dalla Lithium Americas, ed è stato approvato dal governo degli Stati Uniti nonostante le preoccupazioni da parte di attivisti e comunità locali. Le principali questioni sollevate riguardano l'impatto ambientale e sociale del progetto, inclusi i rischi per le terre indigene e la fauna locale. Il sito è di massima rilevanza culturale per le tribù locali, tra cui i Paiute, che hanno sollevato obiezioni riguardo al fatto che il progetto si trovi vicino a un'area considerata sacra.
Nonostante le proteste, il progetto è stato autorizzato, con la promessa di ridurre l'impatto ambientale e favorire la transizione energetica. Ciò detto, se il valore del litio risiede nella lavorazione e nell'industria a valle, i depositi rocciosi non lavorati in Ucraina sarebbero praticamente inutili per gli Stati Uniti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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