
C'è un po' di curiosità per vedere l'abito che Lewis Hamilton indosserà per la sua prima passerella nel paddock di Melbourne. Non è uno che si veste con un maglione trovato a caso nell'armadio. Non lo è mai stato, figuratevi quest'anno che sa quanto tutti stiano aspettando il weekend del suo debutto da uomo Ferrari. Anche se Toto Wolff cerca di minimizzare, dichiarando agli austriaci di Orf che «Lewis Hamilton in rosso è già una cosa normale», tutti sanno che non è esattamente così. I riflettori saranno tutti su di lui all'inizio della stagione numero 75 che si annuncia come la più elettrizzante e intrigante degli ultimi anni.
Alla faccia della stagione di transizione tra le vecchie e le nuove regole... da anni non c'era l'attesa che si respira quest'anno e soprattutto non regnava un'incertezza che indica quattro team e otto piloti (forse sette dai) con grandi possibilità di vittoria nelle 24 gare in programma (si chiuderà dopo 266 giorni ad Abu Dhabi il 7 dicembre). Lewis ha il record di pole in Australia (4), ma i bookmakers vedono davanti a lui almeno quattro avversari: Norris, Piastri, Verstappen e Leclerc. Gli stessi che hanno quote minori della sua anche per la vittoria del campionato. Non parte come favorito, neppure all'interno del team: «Non ho mai avuto un compagno così forte in tutta la mia carriera», ha detto la scorsa settimana a Milano. Alonso non deve averlo sentito, altrimenti avrebbe aggiunto qualcosa.
Il Mondiale 2025 è quello della grande occasione per un sacco di piloti: Norris e Piastri guidano una McLaren che parte come grande favorita e devono dimostrare di essere all'altezza di un'auto vincente; Leclerc non può fare il predestinato tutta la vita e non può farsi battere da un quarantenne che guida la sua stessa auto anche se si chiama Hamilton e ha vinto 7 mondiali; Max è Max e al quinto Mondiale di fila è arrivato soltanto Michael Schumacher; Russell è diventato il capitano della Mercedes e non può certo prenderle da un esordiente come Kimi Antonelli che da parte sua può approfittare di tutte le attenzioni che si prendono i suoi rivali, per cominciare con calma anche se, il sogno di vincere una delle prime tre gare della stagione, per diventare il più giovane vincitore di sempre, è lì bello presente tra i suoi riccioloni.
Siamo all'ultimo anno delle vecchie regole e la memoria va al 2021 quando il campionato si decise all'ultima curva dell'ultima gara. Anche allora si era alla fine di un ciclo. Hamilton e Max diedero spettacolo fu la Fia a non essere all'altezza.
La speranza è che non rovini tutto in una stagione che, come questa, promette di essere tra le più spettacolari di sempre con tre debuttanti (Antonelli, Bortoleto e Hadjar), un altro paio di rookie (Doohan e Bearman) e un'età media in calo (8 nati dopo il 2000), nonostante l'attenzione sia tutta per uno dei più anziani.
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