Adesso sugli autobus di Palermo saranno installate le cabine blindate per gli autisti

Le ultime aggressioni al personale di bordo di chi è salito sui bus senza ticket, gli atti vandalici con il lancio di pietre nei confronti del tram della linea 1, le ripetute minacce e le spinte nei confronti dei controllori hanno fatto prendere una decisione drastica all’Amat di Palermo. L’azienda dei trasporti ha deciso di intraprendere una strada del tutto innovativa in tema di sicurezza del personale per garantire maggiore tutela a viaggiatori e personale. Ottantanove nuovi autobus a metano da domani gireranno per le strade di Palermo ed andranno ad aggiungersi al parco macchine dell’Amat, composto al momento da 403 autobus, con un’età media di 12,5 anni. Tra i nuovi acquisti è stato perfezionato il primo ordine per 11 cabine blindate a difesa degli autisti, che saranno installate nella prossima fornitura di nuovi autobus. “Un finanziamento di 22 milioni di euro per rendere il trasporto pubblico locale più sicuro e anche più comodo - ha detto il presidente di Amat Michele Cimino -. Questi mezzi sostituiranno gli autobus da alienare. Nella nuova programmazione inoltre stiamo ragionando con il Comune sulla possibilità di aumentare della percorrenza chilometrica in termini i di rete”.

L’importo totale per l’acquisto dell’intera fornitura di 89 bus ammonta a 22 milioni di euro, di cui l’80 per cento è finanziato dal ministero del Trasporti mentre per il restante 20 per cento, circa quattro milioni di euro, con risorse di Amat. Entro il 2019 si aggiungeranno 139 nuovi bus, in sostituzioni di altrettanti mezzi che saranno alienati, che faranno scendere l’età media a poco meno di 7 anni.