Una nuova variabile si è innestata in Medio Oriente e ha un nome e cognome: Muqtada al Sadr
’amministrazione americana non si piega alle pressioni dei suoi avversari interni, che oltre al partito democratico annovera molti esponenti repubblicani
L’Arabia Saudita è al centro di conflitti incrociati, interni ed esterni. E non certo per una sfortunata crudeltà del destino quanto per scelta della sua classe dirigente
Il premio pulitzer Seymour Hersh in un articolo pubblicato il 25 giugno sul giornale tedesco die Welt (cliccare qui), accusa la Casa Bianca di aver attaccato in maniera pretestuosa la Siria, allorquando, in risposta a un presunto attacco chimico ordinato da Assad su Khan Sheikhoun nell’aprile scorso, bombardò con i missili Tomahawk la base aerea di Shayrat
Il 16 giugno il ministero della Difesa russo annunciava che in un raid compiuto a Raqqa a fine maggio, la sua aviazione aveva ucciso circa trecento terroristi dell’Isis, tra cui molti dei suoi dirigenti. E forse lo stesso al Baghdadi, il capo dei capi.
Tiene banco la tensione tra Arabia Saudita e Qatar, che ha dato vita a un confronto serrato e alquanto nuovo nell’ambito dell’islam sunnita
La maggioranza scende a 322: i 7 seggi conquistati dal Sinn Feinn in Irlanda del Nord, tranne sorprese, restano vacanti