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Spalle muscolose e lato B da far invidia anche a modelle ben più giovani di lei. Martina Colombari si conferma in splendida forma a 40 anni compiuti da pochi giorni, il 10 luglio. L'ex miss, Panama in testa e un costume intero che evidenzia ancora di più il suo fondoschiena tonico, è stata immortalata dalla mamma in riva al mare a Riccione. Ma la moglie di Billy Costacurta, da romagnola doc, sembra proprio non disdegnare la buona tavola. Su Instagram, infatti, pubblica anche uno scatto mentre mangia una maxi coppa di gelato con la panna e della pasta fresca che fa venire l'acquolina in bocca. Un inno alla buona tavola anche se l'impresa di far conciliare un fisico così perfetto con qualche 'strappo alla dieta' per le comuni mortali sembra davvero difficile

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Lato B da miss per Martina Colombari: vacanze a Riccione tra mare e peccati di gola

Quattro anni senza Amy Winehouse. Il mondo della musica ricorda oggi il quarto anniversario della sua morte prematura, il 23 luglio del 2011. I fan piangono la mancanza della sua voce blues, sporca e inconfondibile e il suo stile trasgressivo e unico. Talento, fama ed eccessi, fino ad arrivare alla morte per un'intossicazione da alcol all'età maledetta: 27 anni come Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Brian Jones. Su Twitter, ancora dopo quattro anni, oggi Amy Winehouse è fra i trend topic mondiali. Segno che i suoi fan non se ne sono dimenticati. E il film-documentario sulla sua vita, 'Amy', tanto discusso e criticato dai genitori della cantante, è atteso nelle sale per settembre. Certamente i fan non si faranno scappare l'occasione di ricordarla ancora una volta

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Quattro anni fa moriva Amy Winehouse

Tra quella di Elisabeth Taylor e quella di Winston Churchill c'è anche la firma di Silvio Berlusconi. Siamo al King David hotel di Gerusalemme, il più celebre e il più lussuoso hotel della città. Nell'ingresso, infatti, c'è a walk of fame: le firme del libro d'onore sono state riportate su lastre di marmo disposte in una fila nel pavimento del corridoio centrale. Tra le firme delle personalità più importanti, da Ban Ki-moon a Barack Obama, dal Dalai Lama a Vladimir Putin, spunta anche il nome di Steven Hawking, che non potendo firmare ha lasciato la propria impronta digitale. Ma a lasciare una traccia qui sono stati anche tanti nomi dello spettacolo, da Robert De Niro a Neil Young, ma anche Sting, Bono e persino i Black Eyed Peas. Oggi è toccato anche al premier Matteo Renzi firmare il registro d'onore e probabilmente in futuro anche la sua firma finirà su questo pavimento. E' proprio qui infatti che ha soggiornato

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Israele, anche Berlusconi sulla walk of fame dell'hotel di Renzi

Bella e sensuale Sofia Vergara lo è sempre. Sorridente e gentile con il prossimo, invece, lo è solo con chi vuole lei. Basta guardare l'atteggiamento che ha con i paparazzi per capire di cosa stiamo parlando: la modella e attrice viene sorpresa per le strade di Beverly Hills da un fotografo e prontamente alza il dito medio verso di lui, con fare scontroso e un'aria decisamente infastidita. Forse poteva essere una tecnica per coprirsi il voto e sfuggire agli scatti, ma di certo non è un modo molto cortese di porsi. E da una che su Instagram è tutta selfie, smile e baci, un comportamento del genere non ce lo si aspetta

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Sofia Vergara alza dito medio verso i paparazzi

Selfie inneggianti allo Stato islamico in metropolitana e Stazione centrale a Milano. Questo uno degli strumenti di propaganda utilizzato dai due sostenitori dell'Is, arrestati oggi a Brescia con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo. Le immagini della videosorveglianza hanno permesso di documentare le fasi in cui i due scattavano i 'famosi' selfie, che, oltre a riprendere il luogo, erano accompagnati da un biglietto con frasi di minaccia o proselitismo dello Stato islamico

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Selfie jihadista a Milano: la propaganda social dell'Isis

Addominali scolpiti, seno tonico e un bikini da urlo. Ma dov'è l'ombelico? Se lo sono chiesti in molti quando la splendida Maddalena Corvaglia ha pubblicato questo scatto su Instagram. La show girl, modellata da ore di duri allenamenti in palestra, è perfetta con un micro bikini annodato sui fianchi. Così perfetta che si notano i muscoli ma non si vede l'ombelico e più di un utente sospetta che l'immagine nasconda qualche ritocchino con Photoshop. Per eliminare ogni dubbio l'ex velina pubblica anche un video con un primo piano della pancia piatta: "Alla ricerca dell'ombelico scomparso nella foto precedente", è il suo commento ironico. E per confermare che sta benissimo, a parlare nella clip è proprio l'ombelico di Maddy

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Maddalena Corvaglia tranquillizza tutti in una clip: Ci sono e sto benissimo

I due sostenitori dell'Is arrestati a Brescia si sarebbero autoaddestrati attraverso la consultazione del manuale 'How to survive in the West'. Ad affermarlo è il procuratore aggiunto del tribunale di Milano Maurizio Romanelli, durante la conferenza stampa relativa agli arresti. Si tratta di una vera e propria “guida del mujaheddin, che contiene regole precise su come deve comportarsi un mujaheddin in territorio occidentale. Questo manuale sostituisce quello che avevamo trovato in precedenza di contenuto analogo con riferimento ad Al-Qaeda. Vengono date tutta una serie di istruzioni, sia sui comportamenti da tenere per passare inosservati e sia sulle modalità per riuscire a perfezionare armi e ordigni artigianali”

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Guida del "perfetto" mujaheddin: l'addestramento

L'ascella di Miley Cyrus sempre più protagonista su Instagram. Prima l'ex stellina Disney ha fatto scuola non depilandosi e tingendosi i peli con colori fluo. Ora pubblica su Instagram le foto della ceretta. Non solo Miley posta lo scatto mentre si depila, con una smorfia di fastidio, poi aggiunge l'immagine della cera che ha intrappolato i suoi peli. Prima, invece, l'ultima foto con le ascelle pelose in bella mostra. Leggigns bianchi con grandi ciliege rosse, mini top a rete e scenografici occhiali da sole con una impalcatura di sfere rosse è la mise giocosa indossata prima dell'evento: la tanto attesa depilazione. La Cyrus aveva lasciato a bocca aperta tutti al gala di Amfar quando aveva sfilato sul red carpet con un abito lungo rosso a cuori neri e i peli belli lunghi che spuntavano dal vestito. La moda del pelo ribelle è già tramontata?

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Miley Cyrus e la ceretta social: gli scatti della depilazione dopo mesi di ascelle fluo

"Non hanno precedenti penali", i ragazzi fermati per l'omicidio del 17enne di Sant'Angelo in Vado (Pesaro-Urbino). A spiegarlo il colonnello dei carabinieri Antonio Sommese, in conferenza stampa. "Uno dei due si era organizzato, abbiamo ritrovato che stava dormendo in macchina, nell'auto della madre", ha detto il militare.Igli Meta, uno dei due ragazzi fermati per l'omicidio di Ismaele Lulli, era quindi pronto a fuggire in Albania. Per gli inquirenti sarebbe lui l'esecutore materiale di un delitto che, in conferenza stampa, definiscono "feroce" date le modalità: il ragazzo, infatti, è stato quasi decapitato con un coltello che non è ancora stato trovato ed è morto per la violenta emorragia. L'altro ragazzo, Mario Nema, secondo i carabinieri è meno coinvolto. E' proprio lui che sta facendo le prime ammissioni. "Lui si è trovato lì per caso, sapeva di questo astio di Igli nei confronti di Ismaele e probabilmente se ci fosse stato da dargli una lezione poteva anche starci nell'aggressione ma poi, in maniera impassibile, ha visto che questa aggressione è sfociata in un omicidio"

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Pesaro, uno degli assassini stava per fuggire in Albania

“Grazie anche alle attività della Digos e della polizia postale, abbiamo riscontrato che ci sono due soggetti che aderiscono allo Stato islamico, che seguono pedissequamente le indicazioni che vengono date attraverso internet, acquisendo capacità militari e calandole nella realtà del territorio dove si opera. Sono importanti e dovranno essere oggetto di riflessione anche per noi le loro considerazioni”. Così Lamberto Giannini, direttore dell'Ufficio anti-terrorismo, in merito all'arresto, avvenuto questa mattina a Brescia, di due persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico. Le indagini condotte dagli uomini della Digos e del servizio polizia postale hanno permesso di accertare che gli indagati, sostenitori dell'organizzazione terroristica Is, svolgevano attività di istigazione pubblica in rete

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Gli inquirenti: "Capacità militari acquisite sul web"
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