L'area di San Salvi a Firenze, che ospitava l'ex manicomio ed ora è sede di molti uffici Asl, tra cui quello di igiene pubblica, è lasciata al degrado e all'abbandono. Per anni è stata teatro di violenze criminali.
ll parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella a Firenze è in mano a un gruppo di spacciatori extracomunitari. La vendita e il consumo avvengono a ogni ora del giorno e in mezzo alle persone.
Nelle ultime settimane si è tornati a parlare di un possibile collegamento tra Zodiac e il Mostro di Firenze. Sull’argomento abbiamo chiesto un’opinione a Mike Rodelli, scrittore Usa, esperto del caso del serial killer Zodiac a cui ha dedicato un libro che sul web sta spopolando.
Un ‘diavolo' che avrebbe salvato il mondo, con poteri sovrannaturali, capace di resuscitare da morto e comunicare con vampiri e lupi mannari. Si presentava così ai suoi adepti Matteo Valdambrini, studente 23enne, a capo di una setta, arrestato nel 2020 e ancora ai domiciliari con l'accusa di riduzione in schiavitù, violenza sessuale e pornografia minorile. Secondo la Procura di Firenze che ha coordinato le indagini, gli adepti, conoscenti del 23enne o giovani adescati sui social, versavano in condizioni di totale sudditanza nei confronti del Capo, che li avrebbe obbligati ad una “cieca obbedienza” nei suoi confronti. In cambio la promessa di realizzare i propri desideri, che sarebbero stati esauditi solo attraverso rituali esoterici e abusi sessuali. Abbiamo incontrato un giovane che ha partecipato ad almeno un incontro della setta. “Eravamo in una chiesa vicino a Prato – racconta mentre viene ripreso da una telecamera nascosta –lui parlava solamente di vampiri, di diavoli e lupi mannari”. “Quella sera – prosegue – c'era una ragazza, e toccava a lei, fare il patto con il diavolo”, e allora “le ha dato la mano (al capo della setta, ndr) e ho visto che lei si ritraeva e quando ha girato la mano era tutta insanguinata e lì ha dovuto fare il patto con il diavolo”. Il giovane non sembra essere particolarmente scosso e si è fatto anche un'idea delle reali intenzioni dell'indagato. “Parlava di uno sblocco che dovevano fare ma secondo me se le voleva solo scopare – spiega – però io ho visto tanto sangue e ho sentito parlare di diavoli e vampiri”.Una storia agghiacciante, salita agli onori delle cronache grazie alla coraggiosa denuncia di due madri che si sono rivolte all'ONAP, l'osservatorio Nazionale sugli abusi psicologici. “Chiunque può trovarsi in un momento di debolezza o vulnerabilità e cadere in queste situazioni” spiega Patrizia Santovecchi, psicologa e presidente dell'osservatorio. “Ora come ora il rischio corre su internet – racconta la psicologa – ma occorre fare attenzione anche ad amici e familiari”. Ma “la difficoltà che s'incontra parlando con queste persone è fargli capire che non è sbagliato ciò che hanno fatto loro” ci spiega l'avvocato Francesco Alagna, che assiste alcune delle vittime del Diavolo Vampiro.“L'incidente probatorio è stato molto utile per cristallizzare le prove a carico dell'indagato”, ha aggiunto il legale. Valdambrini, difeso dagli avvocati Feynes e Badiani, e per il quale anche il Tribunale del Riesame ha respinto la scarcerazione, è atteso all'udienza preliminare, dopo l'avviso di conclusione indagini dello scorso gennaio.
Un viaggio all'interno del Parco delle Cascine di Firenze, l'area verde più ampia della città che, però, è diventata ostaggio di un gruppo di spacciatori extracomunitari