I riflettori sono sul Covid, sulle cure e la libertà degli italiani nelle Feste di Natale. Come è giusto. Ma laggiù, lontano, si intravede un film che ricomincia all'inizio della settimana e seguiremo nei prossimi mesi.
Come nelle guerre, la preoccupazione e la tensione portano in evidenza i danni più diretti e i cosiddetti danni collaterali, anche nel caso del Covid siamo da quasi un anno sulle vittime, sugli ammalati, sulle strutture sanitarie insufficienti.
Saranno necessari ancora mesi per mettere a fuoco e descrivere cosa ci è successo nel 2020. E forse non ne parleremo mai apertamente, perché le condizioni saranno ancora cambiate, a svantaggio della democrazia e della libertà di espressione.
l 23 novembre 1980 un sisma di magnitudo 7 della scala Richter devasta l'Irpinia. Il bilancio è tragico: 2914 morti, 8850 feriti, oltre 280mila gli sfollati.
Ho paura che il Covid ci faccia impazzire. Lentamente, impercettibilmente, ma in modo inarrestabile.
La società giallorossa non è stata capace di organizzare una festa degna per il suo Capitano. Ma una leggenda resta tale, che importa cosa farà da lunedì?
In "1992" la tv di Murdoch falsifica le origini della concorrente. Un'operazione di propaganda che non bada a spese a uso dei soliti antiCav
Basta enfasi, è inutile aspettarsi un altro leader in stile Mandela. Ci saranno cambiamenti, ma poco progresso. La prova è l’Egitto
Il presidente della Camera, nella sua veste di leader di partito, ha accusato il premier di corrompere i parlamentari. Se non è strappo istituzionale questo
Per gli intellettuali progressisti è "civile" solo chi insulta il premier e fomenta campagne d'odio