Simone Zoppellaro

Non dimenticherò mai i festeggiamenti nelle strade di Teheran per l’elezione di Rohani. Era il 14 giugno 2013 quando una folla di ragazzi invase le strade della capitale. Dove mi trovavo io, a Farmanieh, in un quartiere a nord della capitale, i ragazzi ballavano e cantavano fermi a un semaforo. Il traffico della città paralizzato per ore. Una festa persino più grande della qualificazione al mondiale di calcio, ottenuta pochi giorni dopo grazie alla vittoria sulla Corea del Sud. In un angolo, un’auto della polizia vigilava la scena senza intervenire.

Simone Zoppellaro
L'Iran tra polizia morale e il desiderio di novità

I membri della "brigata Fatemiyoun" sono stati schierati in Siria per sostenere le truppe di Assad e morire in prima linea contro Isis: è una sorta di "legione straniera" di Teheran

Simone Zoppellaro
La brigata degli afghani che muoiono per l'Iran
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