Con le telecamere de IlGiornale.it siamo stati al Lido di Jesolo, dietro le quinte di Miss Italia 2015, per scoprire le chicche di questa edizione. Le prove dei balletti, i visi struccati, le caratteristiche che dovrebbe avere la prossima reginetta d'Italia. Ecco cosa ci hanno raccontato le miss
In un'intervista esclusiva a IlGiornale.it, Ahlam El Brinis, miss di origine marocchina, nata e cresciuta in Italia, musulmana non praticante, racconta la scelta di partecipare al concorso di bellezza. L'incoraggiamento del fidanzato, il sostegno della madre ma anche i commenti pesanti e minacciosi sul suo profilo Facebook. Non ha paura, e con grande determinazione punta alla vittoria per diventare simbolo di una Italia nuova e di ampie vedute. Il suo obiettivo? "Far aprire gli occhi agli italiani"
Milano - Le immagini sconvolgenti dell'ultimo rave party organizzato la notte del primo agosto in via Valvassori Peroni. Questo è il video della nottata delirante ripreso da un residente del quartiere. Entriamo e troviamo siringhe, tracce di droghe, bottiglie di alcolici sparse ovunque, indumenti di ogni genere. Mentre sale la disperazione e la paura tra i cittadini, l'area abbandonata di proprietà del Comune, diventa covo di centri sociali, sbandati, nomadi e adolescenti pronti a giocarsi la vita. Lo sballo continua e il sindaco Pisapia dorme
Nella Provincia di Como sono arrivati 800 immigrati, di questi 350 sono a Como città. Le strutture inizialmente ristrutturate per accogliere famiglie disagiate, senzatetto e padri separati, ora sono occupate dagli immigrati. Il flusso non si arresta, così le istituzioni aprono le porte di ex-caserme e abbazie storiche. In città sale il numero di famiglie prossime allo sfratto.
Giampaolo, il senzatetto laureato che viveva nella stazione di Como, da maggio ha cambiato vita. E' stato ingaggiato dalla Caritas come mediatore culturale e prende 500 euro al mese: " Quando dico ai ragazzi che sono un senzatetto non ci credono, uno di loro dorme nel letto che era mio durante il periodo dell'emergenza freddo".
A Bobbio, il fiume Trebbia, meta gettonata dai turisti per la sua bellezza naturale, è diventato una discarica a cielo aperto: rifiuti di ogni genere, atti di vandalismo, accampamenti abusivi, parcheggi selvaggi e pericolosi. Il Sindaco Roberto Pasquali ci mostra lo stato di degrado del fiume e propone:"Regolamentiamo la zona e attrezziamola con wc chimici, parcheggi, personale idoneo alla supervisione dei bagnanti. Chiediamo a tutti un contributo simbolico di 2 euro. Non è una tassa per fare il bagno nel Trebbia!"
L'ipotesi della moschea in via Padova diventa certezza e si scatena l'ira dei cittadini. "Ci manca solo la moschea! Se la fanno noi la bruciamo". La testimonianza esasperata della portinaia di via Esterle, una traversa "difficile" di via Padova.
La trans Federica, nota nella zona di via Padova, racconta la sua terribile quotidianità tra aggressioni, minacce e degrado. Vive in via Arquà dove gli stabili ormai fatiscenti sono occupati abusivamente da stranieri soprattutto egiziani. Poi, a telecamere spente riusciamo a parlare con un autista della linea 56 che ci rivela gli spostamenti degli spacciatori lungo la tratta: Piazzale Loreto, via Padova fino a piazza Argentina. Ogni etnia ha la sua zona di spaccio.
Via Padova, una via lunga quattro chilometri completamente fuori controllo. Ecco le voci di residenti e commercianti e le immagini inquietanti dell'ultima rissa accaduta pochi giorni fa che ha portato alla devastazione di una quarantina di macchine.