Gianluca, agricoltore veneto che ha deciso di crearsi una piantagione di canapa tessile di ben 600 metri. Ha tutte le carte in regola, ha studiato le proprietà della canapa tessile e ora spiega di fronte alle telecamere de IlGiornale.it quali sono i benefici: farina, olio, latte vegetale, idrocarburi e profumi. Un'idea che può diventare un business.
Contattiamo la Prefettura di Pavia per capire esattamente la situazione circa l'arrivo dei profughi. Gli arrivi sono consistenti e le strutture per accoglierli scarseggiano. Il sindaco di Varzi, Gianfranco Alberti, ci spiega come si è organizzato il Comune, come hanno reagito i varzesi e il "patto del volontariato" affinchè gli immigrati vengano inseriti nei lavori socialmente utili. Gratuitamente.
Varzi, località di villeggiatura nota per l'ottimo salame crudo, da fine febbraio ospita 25 profughi. Tutti alloggiano nell'unico albergo del paese. Ecco il racconto dell'albergatore, proprietario dell'Hotel Corona. "Decine di albergatori pavesi fanno a gara per accoglierli"
Ecco il racconto choc di un immigrato proveniente dal Niger:"Facevo il falegname in Libia. I militari mi hanno preso con forza dalla strada e costretto a salire su una barca. Non ho pagato il viaggio, sono "free". Altri africani invece decidono di pagare e di venire in Italia da soli".
Toni Iwobi dialoga con immigrati e profughi e scopre realtà davvero squallide e vergognose, guardate in queste immagini come vivono distesi sui prati in Porta Venezia, mangiando pane e acqua. "La colpa è del governo italiano, dell'Europa e di tutte le organizzazoni internazionale che fanno business con l'immigrazione!".
Toni Iwobi, Responsabile immigrazione della Lega Nord, organizza un sopralluogo in zona Porta Venezia, a Milano. Furioso per lo scenario e i racconti degli immigrati si scatena contro il governo italiano e dice: "Stanno creando un mostro sociale futuro!".
Milano. In via Rubattino, esattamente sotto la tangenziale, vivono circa 25 famiglie rom. I mariti e padri di famiglia raccontano il trattamento che le coop italiane gli riservano sul lavoro. Ma se da una parte si lamentano, dall'altra continuano con la politica del "tutto è dovuto".
Milano, via Marcinelle. L'area privata di proprietà della BMP è occupata abusivamente da una quarantina di rom, tra cui anche bambini. Riusciamo a parlare con un ragazzo rumeno di 32 anni che ci racconta di lavorare, in nero, per una cooperativa italiana. Monta palchi e palcoscenici per gli spettacoli a San Siro. Di giorno lavora, di notte ritorna insieme alla sua famiglia nel degrado più totale in mezzo all'immondizia e ai rifiuti.
Dopo l'arrivo della pattuglia della Polizia di Stato ci avviciniamo al vagone dove dormono due clandestini. Un agente li sveglia. Un marocchino e un algerino, clandestini entrambi, senza documenti, in pessime condizioni fisiche. Il marocchino è clandestino in Italia dal 2001. Ecco il loro traumatico risveglio. Dopo un rapido controllo perdiamo le tracce.
I dipendenti delle Ferrovie dello Stato che lavorano all'interno della rimessa ferroviaria si sfogano : "Questa è terra di nessuno". Di notte c'è di tutto tra clandestini, rom, extracomunitari. I dipendenti si barricano negli uffici con la porta antipanico e non si azzardano ad avvicinarsi ai vagoni. Ascoltate la loro difficile convivenza tra furti, minacce e paure.