Grecia

Il voto del referendum greco "va rispettato". Ma il "no" che ha trionfato ad Atene è innanzitutto un dito puntato contro di lei. E la frustrazione di Angela Merkel per gli sviluppi della crisi greca è stata evidente già qualche giorno fa nella Cdu, quando la cancelliera ha detto ai suoi di ritenere Alexis Tsipras responsabile di "una politica dura e ideologica", per poi sbottare: "Lascia andare il paese a occhi aperti contro un muro!". Non è il linguaggio a cui ha abituato elettori e partner in Europa la donna più potente del mondo. Ma il risultato che si è profilato in queste ore potrebbe mettere seriamente in difficoltà la cancelliera, sempre più stretta fra il precipitare della situazione economico-finaziaria ad Atene e l’ira dei falchi che volteggiano a Berlino.E così dopo la notte insonne per il referndum greco la Merkel è apparsa molto provata in viso come testimoniano queste foto.

Mario Valenza
Il volto provato della Merkel dopo il referendum greco

La riunione tra i leader di tutti i partiti greci con il premier Alexis Tsipras e il presidente della Repubblica greco Prokopis Pavlopoulos. Il vertice è stato convocato per valutare la situazione dopo la vittoria del 'no' al referendum e per decidere chi sostituirà il ministro delle finanze dimissionario Yanis Varoufakis. A cura di VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev

Agenzia Vista
Tsipras e la riunione con i leader dei partiti
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