Addio all'ex Pala Sharp di Lampugnano

La tensostruttura, sorta per sostituire "provvisoriamente " il palazzetto dello sport crollato nell'85, verrà definitivamente smantellato in linea con il progetto Expo 2015: al suo posto un nuovo centro

Addio all'ex Pala Sharp di Lampugnano

Milano - Fu Trussardi, Tucker (per poco), Vobis, Mazda e Sharp. Ha cambiato sponsor e nome parecchie volte il "Pala", la struttura ideata da Divier Togni. Da maggio 2011 però non esisterà più. L'arena che ha ospitato i migliaia di eventi di ogni tipo, soprattutto concerti, verrà smantellata e spianata per far partire il nuovo progetto di centro sportivo incluso nel programma dell'Expo.

Numeri 9 mila posti a sedere, 25 anni di successi, si ripiegherà su se stessa, tubo dopo tubo, fino a ridursi a niente. L’area di Lampugnano dovrà ospitare un nuovo centro in linea con i progetti di Expo 2015. , per farne un polo di manifestazioni e intrattenimento, com’era all’inizio. Ma la tensostruttura dovrà lasciare spazio a un impianto vero e proprio.

Musica Il "Pala" accende i riflettori nel settembre del 1986 con Frank Sinatra. Negli anni si susseguiranno Peter Gabriel, Paul McCartney, Phil Collins, Prince, Iron Maiden, Judas Priest, Black Sabbath, Dio, Deep Purple, Ozzy Osbourne, i Marillion nell’ultimo tour con Fish e gli Yes.

Raduni e sport Non solo musica ma anche grandi eventi: il Dalai Lama, il Ramadan dei musulmani milanesi e il raduno dei fedeli di Medjugorie capitanati da Paolo Brosio. E poi Wrestling superstar, tennis, basket, pugilato e pallavolo.

Si punta sul velodromo Palazzo Marino, nelle more del restauro

del Vigorelli, ha deciso di spostre sulla struttura di via Sant’Elia i grandi eventi sportivi. Per la zona di Lampugnano quindi a febbraio partiranno i bandi di gara e poi il terreno sarà spianato al miglior offerente.

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