Marcello Chirico
Ettore Albertoni ha detto «sì». Ieri Umberto Bossi gli ha chiesto la disponibilità ad assumere la carica di presidente del consiglio lombardo, e lui ha accettato. Sarà quindi lui a prendere il posto lasciato vacante da Attilio Fontana, diventato sindaco di Varese. Si passa così da un avvocato a un altro giurista: Albertoni - attuale assessore regionale alla cultura - è stato infatti professore universitario di Diritto. Ed anche per questo è stato scelto da Bossi, col pieno consenso di tutto il resto della Lega, per questo nuovo ruolo che,in un primo momento, non aveva particolarmente attratto linteressato.
Con Albertoni il Carroccio sembrerebbe infatti intenzionato ad avviare una nuova battaglia politica di tipo federalista, sfruttando al massimo le possibilità offerte in questo senso dalla riforma del titolo V della Costituzione fatta dallUlivo nel 2001. Attraverso le competenze giuridiche di Albertoni, si punterebbe quindi ad una definitiva riscrittura dello Statuto regionale (bloccato in commissione da anni) sulla base di quelle norme. Sarebbe stato proprio questa nuova missione a far cambiare opinione ad Albertoni e a fargli accettare il nuovo ruolo istituzionale, la cui ufficializzazione è imminente. Lelezione del nuovo presidente del parlamentino lombardo è fissata per giovedì prossimo.
A prendere il posto di Albertoni in giunta(nel prossimo rimpasto già annunciato da Formigoni) sarà Massimo Zanello, già assessore nella precedente legislatura regionale e ora capogruppo dei lùmbard in consiglio. A sua volta, Zanello lascerà con ogni probabilità la propria carica al suo vice Stefano Galli.
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