Piera Anna Franini
Stasera alle ore 21, nel cortile di Palazzo Isimbardi in corso Monforte 46, si tiene la puntata conclusiva della mini-rassegna «Musica in Palazzo», organizzata dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali in collaborazione con la Provincia di Milano. A dirigere lorchestra darchi I Pomeriggi Musicali cè Vanni Moretto, che propone un programma veneziano, fra Vivaldi e Albinoni, più una punta germanica rappresentata da una serie di lavori di Telemann. Sono così messi a confronto due fra i più prolifici compositori della storia della musica: Telemann e Vivaldi. Telemann, il musicista che sfornò una tale quantità di lavori (tra cui 1.880 cantate, 250 oratori...) da mettere in ombra, allepoca, il colosso Johann Sebastian Bach. Ora i suoi lavori spuntano a fatica nei programmi di sala. Notevole, invece, lattenzione che i Pomeriggi riservano a questo musicista a cui va il compito di aprire e chiudere la serata, con Ouverture, Minuetti e Allemande.
Da mantice fra una Sinfonia e laltra del gigante Vivaldi, cè Tommaso Albinoni, che assieme a Bonporti e ai due fratelli Marcello, compone la rosa dei nobili dilettanti veneti.
Ovviamente in questo programma dai colori pastello, percorso dalla verve settecentesca, è Vivaldi a giganteggiare. Gigante quanto a estro, inventiva febbrile, capacità di stupire con giochi illusionistici cari al Barocco in musica (del quale assieme a Bach costituisce un vertice). Si ascolteranno le Sinfonie per archi RV 168 e RV 124.
Guida i Pomeriggi, Vanni Moretto, classe 1967, studi a Milano di musica elettronica, contrabbasso, composizione sperimentale e direzione d'orchestra -. Mille interessi musicali, dove campeggia quello per il contrabbasso: Moretto fa parte dellorchestra da camera «Stradivari», fondata da Daniele Gatti. Si è poi avvicinato anche al violone e violone piccolo, entrando a far parte dellensemble «Il Giardino Armonico».
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