Allarme ultrà: la polizia getta acqua sul fuoco

Allarme ultrà: la polizia getta acqua sul fuoco

Ultras rossoneri pronti a sbarcare a Genova nonostante la chiusura della «gabbia» disposta dal prefetto? «Non più di una decina». Si sforza di gettare acqua sul fuoco delle preoccupazioni, Sebastiano Salvo, capo di gabinetto della questura di Genova nel corso della conferenza stampa organizzata ieri a margine del tavolo tecnico con la società rossoblù e tutte le forze di polizia, a poche ore da Genoa-Milan.
Una partita giudicata ad altissimo rischio dal comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. Tanto da suggerire al prefetto Giuseppe Romano un’ordinanza particolarmente restrittiva: stadio negato agli ultras milanisti, e divieto di vendita cumulativa dei tagliandi per tutti. A ogni tifoso, un solo biglietto. Eppure i messagggi farneticanti lanciati sul web dalle due tifoserie nelle ultime ore hanno destato qualche preoccupazione. Anche perché il provvedimento prefettizio non preclude a un singolo ultrà milanista di venire allo stadio. Pericolo «cani sciolti»? Non è di questo avviso il capo di gabinetto: «Abbiamo ragione di credere che saranno non più di dieci o quindici i sostenitori rossoneri che arriveranno a Genova senza biglietto. L’attività informativa che abbiamo svolto non ci parla di movimenti significativi». Quanto ai messaggi lanciati su internet, per gli ambienti della questura si tratta solo di proclami di capi ultras alla ricerca di visibilità. Nessuno, invece, sa dire quanti supporters rossoneri residenti a Genova assisteranno alla gara. Agli steward in servizio oggi a Marassi la questura ha chiesto di incanalare tutti i tifosi di fede dichiaratamente milanista (con sciarpe e bandiere) nel lato sud dei distinti. Dove verrebbero divisi dai sostenitori rossoblù attraverso un cordone di polizia.

In ogni caso la decisione di chiudere il settore ospiti libererà le forze di polizia, che non supereranno le 500 unità, dal lavoro di sorveglianza su treni e pulman, destinandole al pattugliamento di altri punti strategici: caselli autostradali e strade limitrofe allo stadio Luigi Ferraris. A questo proposito valgono anche oggi le misure in vigore tutto l’anno per i cassonetti della spazzatura: dalla stazione Brignole al casello Genova Est la polizia ha dato disposizione di svuotarli tutti.

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